venerdì, 26 Aprile 2024

Udine, anziana trovata accoltellata in casa: vicino già ai domiciliari arrestato per omicidio

Il corpo della donna è stato ritrovato dal figlio nel pomeriggio di sabato 7 maggio. Fermato un vicino di casa che si trovava agli arresti domiciliari e sul quale gravano pensati accuse.

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Una donna di 74 anni è stata ritrovata morta nel suo appartamento, al secondo piano di una palazzina Ater, a Udine. Domenica mattina, 8 maggio, gli agenti della Squadra Volanti ha arrestato un vicino di casa. A ritrovare il corpo della donna senza vita è stato il figlio, sabato pomeriggio, quando intorno alle 13:45 l’uomo si è recato a casa della madre per farle visita, è fatto la macabra scoperta.

I fatti

Secondo una prima ricostruzione, la 74enne Lauretta Toffoli è stata rinvenuta seminuda, con diverse ferite da taglio sul corpo. Sul posto, allertati dal figlio, sono giunti i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La Polizia Scientifica e le Forze dell’Ordine stanno vagliando tutte le ipotesi. In diverse parti della casa sono state rinvenute tracce di sangue e l’appartamento è stato messo a soqquadro. L’anziana già nel novembre 2019 era stata aggredita dal figlio che l’aveva accoltellata all’addome. L’uomo poi aveva chiamato il 112 ed era stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio; ma l’anno successivo era stato scagionato perché ritenuto incapace di intendere e di volere.

La svolta delle indagini

Ieri mattina, 8 maggio, è stato fermato un uomo con l’accusa di omicidio. Si tratterebbe di Vincenzo Paglialonga, 40 anni, vicino di casa della donna, già agli arresti domiciliari per precedenti penali. Interrogato tutta la notte, però, si è avvalso della facoltà di non rispondere; ma a suo carico verterebbero doveri e gravi indizi di colpevolezza. Il 40enne sarebbe stato arrestato dalle Volanti, per evasione dagli arresti domiciliari; ora si trova in carcere. A confermare l’ipotesi di omicidio sarebbe anche le prove raccolte nel corso delle indagini, acquisite anche immagini delle telecamere di sicurezza di un altro vicino di casa. Il 40enne Paglialonga era stato già arrestato nel mese di gennaio per futili motivi: litigi con i vicini e in più di una volta aveva dato segni di instabilità brandendo, all’occasione, anche armi da taglio in momenti di forte rabbia e aggressività.

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