sabato, 27 Aprile 2024

Napoli, 45enne picchia la moglie e accoltella il cognato: arriva l’antiterrorismo

Sul posto è intervenuto un negoziatore per far ragionare l'uomo e anche le squadre antiterrorismo. I militari hanno decidono di fare irruzione, sfondando la finestra della cucina.

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Un uomo di 45 anni, a Napoli, ha prima picchiato e rinchiuso la moglie in bagno, per poi accoltellare il cognato, intervenuto per aiutare la sorella. Per far desistere l’uomo, probabilmente sotto l’effetto di droghe, è stato richiesto l’intervento di un negoziatore e di squadre antiterrorismo. I fatti si sono verificati, ieri sera, 4 maggio, a Giugliano in Campania. Al culmine di una lite, il 45enne ha aggredito la moglie con calci e pugni. La donna è riuscita fortunatamente ad avvisare la famiglia e subito si è precipitato a casa suo fratello per far ragionare il cognato, che tuttavia lo ha accoltellato. A questo punto l’uomo ha afferrato la moglie e si è chiuso in bagno.

Sul posto sono arrivati i Carabinieri di Giugliano insieme con i colleghi di Castello di Cisterna. I militari hanno trovato la porta dell’appartamento chiusa, le finestre sbarrate e dall’interno non hanno sentito alcun rumore. A quel punto è intervenuto un negoziatore, che ha cercato di calmare il 45enne, e anche le squadre antiterrorismo costituite dopo l’attacco al Bataclan di Parigi. I militari hanno decidono di fare irruzione, sfondando la finestra della cucina e in pochi secondi hanno arrestato l’aggressore. La donna era in stato di shock. Il 118 per fortuna non le ha rilevato gravi ferite, anche al cognato non sono state riscontrate lesioni profonde. Il 45enne è finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona.

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