Il Ministero degli Esteri russo, in tarda mattinata, ha convocato a Mosca gli ambasciatori di Lettonia, Lituania ed Estonia per comunicare loro la decisione di espellere alcuni diplomatici delle rispettive rappresentanze in Russia. Secondo l’agenzia di stampa Tass, si tratterebbe di una ritorsione dovuta alla decisione dei Paesi baltici di espellere diversi diplomatici russi lo scorso 18 marzo.
Il capo dell’Aiea in Ucraina per discutere con alcuni funzionari di governo
Il capo dell’Aiea, l’Agenzia Internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, intanto, è volato in Ucraina per discutere con alcuni funzionari di governo, e per fornire assistenza tecnica al fine di garantire la massima sicurezza degli impianti nucleari presenti sul territorio. “Il conflitto militare pone un pericolo senza precedenti per le centrali nucleari del Paese”, si legge in una nota rilasciata all’organismo delle Nazioni Unite. “Dobbiamo prendere misure urgenti per garantire che continuino a funzionare in modo sicuro, e cercare di ridurre il rischio di un possibile incidente”.
Le truppe russe, dopo Mariupol, marciano verso Mykolaiv
A giudicare dai rapporti disponibili in rete, inoltre, Nikolaev sarà la prossima città nel mirino dei russi dopo Mariupol. Nel corso della mattinata, infatti, diversi carri armati sono stati visti dirigersi verso la città. “I compiti principali della prima fase dell’operazione speciale in Ucraina sono stati completati”, afferma il Ministro della Difesa Shoigu. “Ora il focus è sull’obiettivo principale: la liberazione del Donbass”.
