Si è aperto questa mattina l’ennesimo round di negoziati tra le delegazioni di Russia ed Ucraina in programma per oggi ad Istanbul. L’incontro è iniziato con un breve discorso introduttivo da parte del presidente turco Erdogan: “Passi in avanti fatti nel corso di questi colloqui consentiranno ai leader di Russia e Ucraina di avere un faccia a faccia diretto. E la Turchia è pronta ad ospitare anche questo incontro. Entrambe le parti hanno preoccupazioni legittime, ma una pace giusta non ha né vinti né vincitori”.
Edificio amministrativo colpito a Mykolaiv
Continuano, intanto, i bombardamenti sul fronte. Questa mattina l’esercito russo è tornato ad attaccare la città di Mykolaiv, a circa 100 km ad Est di Odessa. A riportarlo è il servizio statale di emergenza ucraino, che spiega come i missili russi abbiano colpito un edificio amministrativo regionale di nove piani, distruggendo completamente la sua parte centrale. L’attacco è avvenuto intorno alle 8.30 di questa mattina. Le sirene, nel frattempo, hanno ripreso a suonare in città.
Il presunto avvelenamento di Abramovich
In mattinata, è giunto in Turchia anche l’oligarca russo Roman Abramovich, finito al centro delle polemiche nella giornata di ieri per un presunto avvelenamento subìto in occasione degli ultimi negoziati tenutisi al confine bielorusso. A riferirlo è l’agenzia di stampa Tass. Il magnate, avrebbe accusato nei giorni scorsi alcuni sintomi tipici dell’avvelenamento da piombo, a distanza di poco tempo dall’ultimo incontro con gli esponenti delle due diplomazie. Prontamente, però, è arrivata la smentita dello stesso Abramovich, che ha rassicurato circa le sue condizioni di salute.