venerdì, 26 Aprile 2024

Serie A, il Napoli vince e rientra nella lotta scudetto: impresa del Cagliari a Bergamo. La Sampdoria travolge il Sassuolo

Vittoria fondamentale in chiave salvezza del Cagliari che batte 2 a 1 l'Atalanta. Il Napoli espugna il Penzo di Venezia e rientra nella lotta scudetto. Successi anche per la Sampdoria che travolge 4 a 0 il Sassuolo e per l'Udinese che batte 2 a 0 il Torino. Pareggio a reti bianche tra Bologna ed Empoli.

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Il campionato di serie A si fa sempre più avvincente. Dopo la vittoria del Milan sull’Inter nel derby, della Lazio a Firenze e il pareggio a reti bianche tra Roma e Genoa, la 24esima giornata ci ha riservato altre sorprese.

Nel lunch match il Cagliari ha compiuto l’impresa al Gewiss Stadium battendo l’Atalanta 2 a 1 e fornendo alla Juventus l’assist per il sorpasso al quarto posto. Dopo un primo tempo avaro di emozioni con l’unico tiro di Malinovskyi disinnescato da Cragno, la squadra di Mazzarri ha sbloccato il risultato nella ripresa. Al 60′ palla tagliata di Dalbert in area, la difesa atalantina va a vuoto e ad approfittarne è Pereiro che controlla e batte facilmente Musso; proprio l’estremo difensore nerazzurro poi complica i piani di rimonta dei padroni di casa facendosi espellere dopo aver travolto Pereiro lanciato a rete. La Dea trova comunque il pareggio al 64′ con Palomino che ribadisce in rete di testa una respinta del portiere rossoblù su una conclusione di Zapata. La sorpresa arriva al 68′ quando i sardi si riportano in vantaggio: Bellanova si invola sulla fascia e serve in area l’attaccane uruguagio, bravo ad appoggiare in rete per la doppietta personale regalando agli ospiti tre punti fondamentali in chiave salvezza.

Alle 15:00 c’è stata la risposta della Sampdoria alla vittoria del Cagliari nel segno dei nuovi acquisti. Sin dai primi minuti la squadra di Giampaolo ha imposto il suo gioco disintegrando il Sassuolo con un netto 4 a 0. Al 5′ è Caputo a realizzare il goal dell’ex che rompe l’equilibrio con un tiro al volo di piatto, servito da un cross perfetto di Candreva sul secondo palo. Passano due minuti e i blucerchiati raddoppiano con l’ex Inter Sensi che si avventa su una respinta di Consigli. Il tris arriva al 63′ della ripresa quando, sugli sviluppi di una punizione, Conti deposita in rete. Falcone tiene la porta inviolata bloccando tutti i tentativi dei neroverdi, su tutti il tiro di Raspadori e l’azione personale di Berardi, e su un capovolgimento di fronte Consigli stende Caputo concedendo alla Sampdoria la possibilità di arrotondare il punteggio dal dischetto: Candreva realizza con un pallonetto il quarto ed ultimo centro della partita.

Il Napoli espugna il Penzo battendo il Venezia 2 a 0, vittoria che permette alla squadra di Spalletti di raggiungere il Milan e portarsi ad un punto di distanza dall’Inter, che deve recuperare un partita. Un’occasione per parte nel primo tempo con Osimhen che colpisce l’incrocio dei pali da posizione defilata e Okereke che si invola verso la porta, supera Juan Jesus e Rrahmani, ma la sua conclusione trova l’opposizione di Ospina. È l’attaccante nigeriano del Napoli, però, a sbloccare il risultato al 59′ con un colpo di testa su cross di Politano. Nel finale Ebuehi commette un brutto fallo su Mertens e l’arbitro, richiamato dal Var, estrae il cartellino rosso; il recupero si allunga e all’ultimo minuto disponibile gli azzurri realizzano il raddoppio: Lezzerini respinge il tiro di Mertens ma Petagna è il più lesto a ribadire in rete. Il Napoli è ancora vivo nella lotta per lo scudetto.

Al Dall’Ara non vanno oltre il pareggio Bologna ed Empoli. Le due squadre danno vita ad uno 0 a 0 bugiardo considerata la mole di occasioni create. Nel primo tempo le più ghiotte capitano ad Arnautovic, il cui destro si stampa sulla traversa, e a Bajrami che con un pallonetto manda la palla di poco fuori. Nella ripresa il copione non cambia con i padroni di casa che ci provano con un tiro di Schouten e i toscani che rispondono con Di Francesco, la cui conclusione termina sul palo.

Alle 18:00 l’Udinese si impone in casa per 2 a 0 sul Torino. Nel primo tempo regna l’equilibrio tra le due squadre ma non mancano le occasioni da entrambe le parti con Beto e Sanabria che non trovano l’impatto con la palla per pochi centimetri. L’occasione più importante per i granata capita nella ripresa: cross rasoterra di Brekalo, la palla arriva sui piedi di Singo che conclude a rete ma trova la risposta di Silvestri a negargli il goal. Al 93′ Mandragora si fa espellere per somma di ammonizioni e sulla conseguente punizione il subentrato Molina segna beffando Milinkovic-Savic sul primo palo. All’ultimo minuto Pussetto raddoppia su calcio di rigore concesso per un fallo dell’estremo difensore granata proprio sul giocatore argentino.

 

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