sabato, 27 Aprile 2024

Londra, caos a Downing Street: Boris Johnson perde quattro colonne del suo Team e rischia la sfiducia

Il primo ministro Boris Johnson è sempre più a rischio e potrebbe assistere al voto di sfiducia nei suoi confronti, dopo le dimissioni dei quattro membri più importanti del suo team.

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Giornata da dimenticare a Downing Street per il primo ministro inglese Boris Johnson. Colpito dal caso Partygate, legato ai festini organizzati in pieno Lockdown, Johnson perde anche quattro colonne portanti del suo Team. Nel giro di poche ore il primo ministro ha ricevuto le dimissioni di Martin Reynolds, suo segretario privato e autore della mail “portatevi l’alcool”; poi del capo delle comunicazioni Jack Doyle, del capo dello staff Dan Rosenfield e di Munira Mirza, la sua super consigliera.

L’addio de capo delle comunicazioni Doyle era “previsto” dal momento che lo stesso aveva annunciato che sarebbe rimasto solo due anni; quello di Reynolds e di Rosenfield è invece a causa dello scandalo “PartyGate” che ha travolto il primo ministro Johnson. La consigliera Mirza ha invece abbandonato Downing Street con una lettera in cui ha rinfacciato al suo ormai ex capo di aver commesso grossi errori e di non aver chiesto nemmeno scusa. Quello a cui si riferisce la Mirza è riferito alle accuse che Johnson ha mosso nei confronti di Sir Keir Starmer.  Il primo ministro ha accusato il leader dell’opposizione di non aver incriminato il pedofilo e violentatore seriale Jimmy Saville, ex star radiofonica della Bbc, quando Starmer era procuratore della Corona circa dieci anni fa.

Dopo aver portato avanti la sua accusa per molti giorni, alla fine Boris Johnson si è dovuto arrendere all’evidenza ritrattando quanto aveva dichiarato e afferrando che “non era la cosa giusta da dire”. Il Primo Ministro Inglese sta provando a riempire le posizioni rimaste vuote all’interno del suo Team ma sembra che nessuno voglia entrare a far parte della sua cerchia visto tutto quello che sta uscendo allo scoperto con l’inchiesta della funzionaria Sue Gray.

Sembra ormai che il mandato di Johnson sia arrivato alla fine, con la sua reputazione oramai distrutta, a causa degli ormai famosi “festini”, e che sempre più deputati stiano votando la sfiducia nei confronti del primo ministro. Dopo il pesantissimo rapporto Gray sulle feste a Downing Street, il ministro ha chiesto di aspettare i risultati dell’inchiesta parallela della polizia prima di prendere qualsiasi decisione. Purtroppo il responso che si attende dagli investigatori inglesi non sarà di certo più tenero: nel corso delle indagini sono state già accumulate oltre 300 foto compromettenti che faranno certamente affondare il primo ministro.

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