domenica, 28 Aprile 2024

Milan-Juventus, l’istantanea storico sociale di un’Italia che non esiste più

Dai palloni d'oro di Platini e Van Basten alle figure di Gianni Agnelli e Silvio Berlusconi. Milan-Juventus è molto più di una semplice partita.

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Milan-Juventus è una delle sfide più attese e affascinanti della Serie A. Nonostante non ci sia una vera e propria corsa a due verso un obiettivo da più di dieci anni, le due squadre rappresentano uno stile di vita e un’ideologia ben definita che da decenni divide l’Italia.

I Presidenti: Gianni Agnelli e Silvio Berlusconi

Nella loro storia ultracentenaria, entrambe società hanno avuto diversi presidenti, ma soltanto due hanno fatto breccia più di chiunque altro nel cuore dei tifosi: Gianni Agnelli e Silvio Berlusconi.

L’Avvocato è stato il patron bianconero che ha vinto di più, ben 23 trofei in 48 anni. La massima espressione della classe operaia che va in Paradiso, nei tempi in cui la sua FIAT contribuiva al 5% del PIL italiano.
Presidente dal 1947 al 1954, portò all’ombra della Mole Giampiero Boniperti, capocannoniere della stagione 1947/1948, nonché pentacampione d’Italia e una delle personalità più importanti della storia del calcio. Celebre anche per l’acquisto dei due danesi, Hansen e Praest, entrambi vincitori di due campionati: 1950 e 1952.
“La Juventus è la compagna della mia vita, soprattutto un’emozione. Accade quando vedo entrare quelle maglie in campo. Mi emoziono persino quando leggo sul giornale la lettera J in qualche titolo. Subito penso alla Juve”. Bastano queste parole per far capire cosa significasse la Vecchia Signora per Agnelli.

Berlusconi, di riflesso, è stato il numero uno del Milan dal 1986 al 2017, divenendone il patron più vincente e longevo della storia del club, grazie ai 29 trofei sollevati al cielo in 31 anni. Con lui il Milan ha aperto numerosi cicli, facendo risaltare, tra i tanti, quello dei “Tre Olandesi” sotto la guida Sacchi e quello “Ancelottiano”, capace di giocare tre finali di Champions League in cinque anni.
“Tutte le cose di cui mi occupo sono profane; ma il Milan è sacro.”

Michelle Platini e Marco Van Basten: sei palloni d’oro a confronto

Prima dell’avvento dei marziani Messi e Ronaldo, Milan e Juventus guidavano la classifica delle squadre con il maggior numero di palloni d’oro avuti in rosa: ben 8. A creare un discreto gap con gli altri club, furono i tris di Michelle Platini e Marco Van Basten.
Le Roi, bianconero dal 1982 al 1987, vinse tre Palloni d’oro consecutivi dal 1983 al 1985, cartina tornasole di stagioni meravigliose. In quel triennio l’asso francese portò a casa, tra i numerosi trofei, due campionati di Serie A, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e un Europeo con la Francia.

Il Cigno, approdato in Italia l’anno dell’addio al calcio di Platini, insieme a Gullit e Rijkaard formò un tridente stellare capace di vincere qualsiasi competizione. Nonostante i continui problemi fisici che lo resero di cristallo, Van Basten portò a casa tre Palloni d’oro: 1988, 1989, 1992.
In quegli anni anche Marco riuscì a trionfare in Europa sia con il Milan che con la sua nazionale, con l’Olanda che ancora oggi vanta l’Europeo dell’88 come unico trofeo iridato.

Champions League, due lati diversi della stessa medaglia

Milan e Juventus sono le squadre italiane che hanno giocato più finali di Coppa Campioni/Uefa Champions League, 20. Nessuno ha rappresentato maggiormente l’Italia nell’atto conclusivo della competizione calcistica per club più importante al mondo come queste due squadre.
Il Milan è il club italiano più vincente della competizione con 7 successi, la Juventus la squadra che ha perso più finali, ben 7. Il tricolore del Belpaese è rappresentato in Europa proprio da queste due squadre, con l’edizione del 2003 come massima espressione mai raggiunta: una finale tutta italiana, vinta dal Milan 3-2 ai tiri di rigore.
Seppur i risultati in Europa degli ultimi 15 anni siano stati piuttosto altalenanti, il Milan è ancora oggi la seconda squadra più titolata in Champions League, mentre la Juventus l’ultima italiana ad aver giocato una finale, quella contro il Real Madrid del 2017.

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