La giornata ufficiale per le elezioni del nuovo Presidente europarlamentare si terrà a Strasburgo martedì 18 gennaio. Non mancherà di certo un momento di raccoglimento da parte di tutti gli esponenti politici per la recente scomparsa del giornalista Davide Sassoli, un europeista autentico e leale, da sempre al servizio di un’Europa sempre più coesa e solidale. L’intervento commemorativo sarà tenuto nel pomeriggio dal segretario del PD Enrico Letta.
A quanto pare, ci sarebbero buone chances per Roberta Metsola, avvocatessa maltese del Partito Popolare Europeo da ieri Presidente ad interim, come si evince dall’accordo con S&D, già a inizio legislatura. “La candidatura di Roberta è una rivoluzione per coloro che sono stanchi dell’influenza tedesca. È anche una buona notizia per quei Paesi che non appartengono ai sei più grandi Paesi dell’UE“, ha dichiarato a gran voce un esponente del Ppe. La Metsola vanterebbe un profilo di alto livello: da sempre attiva nella lotta alla corruzione, la stessa rappresenterebbe la terza Presidente donna più giovane a ricoprire la carica, dopo Simone Veil e Nicola Fontaine. Pare, inoltre, che avesse già dato prova delle sue attitudini politiche durante un dibattito con Esther De Lange, sconfitta nel periodo delle elezioni interne al Ppe. Saranno, dunque, i popolari, liberali e socialdemocratici a dare conferma di quanto appena detto.
Tuttavia, non bisogna tralasciare anche la posizione adottata dal Partito Conservatore e Riformista rappresentato da Raffaele Fitto di Fdi e da Ryszard Legutko che punta, invece, al polacco Kosma Zlotowski, al vertice del PIS e agli esponenti sovranisti di Id che si affidano al Presidente leghista Marco Zanni. Seguiranno, poi, le elezioni dei Vicepresidenti e dei questori.
