mercoledì, 24 Aprile 2024

Covid, vaccino a 5-11 anni entro Natale: si attende ok dall’Ema. Cavaleri: “Siamo nella quarta ondata”

Se ci sarà l'ok dell'Ema, Franco Locatelli informa che entro Natale probabilmente inizierà la campagna vaccinale nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Per Marco Cavaleri, responsabile vaccini dell'Ema, siamo già nella quarta ondata della pandemia da covid.

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Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ai microfoni di Sky TG24 ha parlato del possibile inizio della campagna vaccinale entro Natale per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Tutto dipenderà dall’Ema che dovrà valutare ed approvare la proposta tra fine novembre ed inizio dicembre affinché i più piccoli ricevano il vaccino, senza dubbio sicuro ed approvato sia dalla Fda sia dal Cdc. La curva epidemica sta risalendo, così come l’incidenza settimanale dei casi e l’indice Rt pari a 0,96. Per ora nulla di preoccupante, ma bisogna comunque tenere la situazione sotto controllo. Francesco Figliuolo tranquillizza – se così si può dire – sul fatto che “alla crescita dei contagi non corrisponde, per ora, un incremento proporzionale di ospedalizzazioni: secondo le rilevazione aggiornate al 3 novembre, 3.029 persone sono ricoverate con sintomi in degenza ordinaria e 381 in terapia intensiva, a fronte rispettivamente di 3.198 e 440 soggetti ricoverati al 30 settembre scorso“. In questa situazione precaria per ora è impensabile di sospendere il Green pass, anzi si sta pensando di prolungarlo almeno fino a giugno soprattutto considerato il periodo in cui ci troviamo: la stagione autunnale così come quella invernale peggiorano la circolazione del virus, considerando anche le infezioni respiratorie che quest’anno sono sempre più evidenti soprattutto nei bambini. Intanto l’Italia già da più di un mese ha iniziato con la somministrazione delle terze dosi agli over 60, il personale sanitario, i soggetti più fragili e quelli vaccinati con prodotto monodose.

Franco Locatelli, sempre durante l’intervista a Sky TG24, si esprime in merito ai vaccinati con Sputnik: “I tempi per la somministrazione di una dose aggiuntiva per loro e per chi ha ricevuto Sinovac saranno decisamente brevi. Aifa ieri ha affrontato un aspetto importante riprendendo quello che era un parere del Css ed anche una posizione del Cts rispetto alla possibilità di offrire un booster con vaccino mRna per coloro che hanno ricevuto, nei Paesi in cui vivevano al tempo in cui sono stati vaccinati, due dosi di un vaccino sulla cui efficacia non abbiamo dati solidi. Per capirci, il vaccino Sputnik e Sinovac”.

L’Ema – l’Agenia europea per i medicinali – oltre ad avere il compito di decidere per il vaccino dei più piccoli, si è esposta più volte in merito al vaccino dei più grandi: nessuno è protetto fino a quando tutti saranno protetti. Marco Cavaleri, responsabile vaccini dell’Ema, ha detto durante una conferenza stampa che “siamo già nella quarta ondata della pandemia da Covid. Raccomandiamo una terza dose per pazienti immunodepressi e non è escluso che questa categoria di persone che non rispondono alla vaccinazione possa avere benefici da una quarta dose già adesso. Stiamo raccogliendo dati per dare indicazioni certe il prima possibile sulle fasce di popolazione che potrebbero beneficiare di una quarta dose nel prossimo futuro”.

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