sabato, 27 Aprile 2024

Palermo, terremoto magnitudo 4.3: l’epicentro tra Madonie e Cefalù

È stata registrata una seconda scossa di minore intensità a pochi minuti dopo alle 6,23 e una terza alle 6.39 avvertite chiaramente dai cittadini.

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Alle 6.14 di questa mattina, nella provincia di Palermo, la terra ha iniziato a tremare. Sono stati lunghi i secondi che hanno fatto sentire chiaramente la scossa anche in città. L’epicentro individuato dovrebbe essere la zona delle Madonie e Cefalù.

Secondo il dato definitivo comunicato dall’Ingv è di magnitudo 4.3 la forte scossa registrata dai sismografi nel palermitano questa mattina, con epicentro al largo della costa centro settentrionale siciliana. La prima stima aveva individuato un’intensità che poteva arrivare fino a 4.8.

La scossa è stata avvertita soprattutto nella zona tra Cefalù, Termini Imerese e tutti i centri della Madonie. Anche in città in molti sono stati svegliati dal tremore mentre si trovavano a letto. Prima della scossa d’intensità più forte ce ne sono state altre due attorno alle 5 di magnitudo 2.0. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco per avere conferma.

Sui social network molti si sono confrontati, tanti hanno sentito distintamente la scossa e confermano anche che è stata molto forte. Poco dopo è stata registrata una seconda scossa di minore intensità a pochi minuti dopo alle 6,23 e una terza alle 6.39.

Al momento non risultano danni a persone o cose. Un’altra scossa era stata registrata ieri alle 19,14 di magnitudo 2.7, con epicentro in mare a una profondità di 3 km.

Dalla parte opposta della Sicilia, intanto, continua il tremore vulcanico dopo l’eruzione di 24 ore fa che ha causato, oltre al pauroso spettacolo di fontane di lava, la caduta di cenere che ha ricoperto le strade di molti comuni. La fase eruttiva ha prodotto due flussi lavici uno in direzione Valle del Bove e un altro in direzione Sud-Ovest, quest’ultimo ha circondato Monte Frumento Supino. Una copiosa caduta di cenere e lapilli ha interessato il versante Est del vulcano, come i comuni di Milo, Sant’Alfio, Giarre e Fornazzo. Si sono registrati anche rallentamenti sul tratto dell’autostrada Catania-Messina per il precipitare di materiale piroclastico.

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