sabato, 27 Aprile 2024

Covid, reazioni ai vaccini: in arrivo ondata di reclami e richieste di indennizzo

Una pioggia di reclami e richieste di indennizzo starebbe per abbattersi sulla Sanità. Lo si evince dalla lettera che la Direzione Generale Welfare e Prevenzione della Regione Lombardia ha inviato ai Direttori Generali delle ASST e delle ATS.

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Una pioggia di reclami e richieste di indennizzo starebbe per abbattersi sulla Sanità. Lo si evince dalla lettera che la Direzione Generale Welfare e Prevenzione della Regione Lombardia ha inviato ai Direttori Generali delle ASST (Aziende Socio Sanitarie Territoriali) e, per conoscenza, a quelli delle ATS (Agenzie di Tutela della Salute). Inizia così: «Stanno giungendo con intensità crescente alle nostre aziende (come alle Aziende Sanitarie di tutto il territorio nazionale) richieste per l’indennizzo/risarcimento a seguito della somministrazione del vaccino».

È facile immaginare che tale situazione si stia verificando in altre regioni italiane e che, presto, la Sanità italiana potrebbe essere messa in difficoltà da tali richieste che «sono trasmesse anche al Ministero della Salute», al quale «si intende chiedere, tramite il Coordinamento Interregionale della Prevenzione, di farsi carico del riscontro ai cittadini e comunque di condividere il percorso da attuarsi».

Sarebbero, per ora, pochi casi, circa una trentina, che sono però in aumento. Richieste che sarebbero «sostanzialmente tutte identiche» e che fanno intravedere quasi l’esistenza di un’azione coordinata.

La materia degli indennizzi per danni derivanti dai vaccini è complessa, però, ed è regolata dalla legge n. 210/1992 che prevede un riconoscimento economico per tutti coloro che abbiano riportato «lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica», limitatamente alle vaccinazioni obbligatorie o “necessarie”.

Ad oggi, i vaccini anti-Covid non sono obbligatori e non è detto quindi che siano previsti indennizzi per tali vaccini. In altri termini, l’esito di un eventuale pioggia di reclami è tutt’altro che scontato.

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