venerdì, 26 Aprile 2024

A vent’anni dalla morte di Indro Montanelli, l’Italia continua a ringraziarlo

A vent'anni dalla morte di Indro Montanelli, il 22 luglio 2001, l'Italia continua a ricordare uno dei giornalisti più famosi del Novecento. Un uomo che, col suo contributo "scritto", ha reso il nostro Paese quello che è ora. Grazie.

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Il 22 luglio 2001 ci lasciava Indro Montanelli tra i più popolari giornalisti del Novecento: a vent’anni dalla sua morte si ricordano ancora la sua scrittura; i suoi quattro decenni a lavoro col “Corriere della Sera”; la creazione del suo “Giornale” che ha diretto per vent’anni e che ha lasciato nel 1994, fondando la “Voce”. È stato autore della collana di libri di storia, “Storia d’Italia”. Il suo operato, in ogni campo, ha conquistato ogni tipo di lettore.

“Dopo vent’anni dalla sua morte, la figura di Indro Montanelli si staglia nel nostro presente con una vivezza impressionante. Nessun giornalista o scrittore ha saputo fare come lui scrivere dell’Italia e degli italiani senza alcun cedimento alla lusinga verso i potenti” – queste le parole del Ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta che, in questo giorno, ricorda la morte di quell’uomo che ha dato un grande contributo alla nostra Nazione.

Nessuno può dimenticarsi del coraggio di Montanelli pagato col sangue con cui ha fondato e protetto la cittadella dei giornalisti ed intellettuali che non hanno mai voluto piegarsi dinanzi all’egemonia culturale comunista nelle università e mass-media.

“Senza Montanelli la stoira di questo Paese non sarebbe stata la stessa, e di certo sarebbe stata peggiore. Grazie Indro!”.

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