sabato, 27 Aprile 2024

Giappone, disastro dopo la frana di Atami: piogge incessanti ostacolano i soccorritori

Per ora, i morti accertati sono 2, ma il bilancio è provvisorio. Le immagini delle emittenti giapponesi mostrano la forza distruttrice del torrente di fango.

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Sono 20 i dispersi di cui sono alla ricerca i soccorritori il giorno dopo la frana di Atami. Le piogge incessanti hanno purtroppo ostacolato il lavoro di più di mille uomini impegnati nelle ricerche.

Per ora i morti accertati sono due, ma il bilancio è ovviamente provvisorio. Le immagini trasmesse dalle emittenti televisive giapponesi, hanno fatto il giro di tutto il mondo, e mostrano crudamente la forza distruttrice del torrente di fango, che dalla collina scende e devasta case, automobili, e abbatte i tralicci della corrente elettrica. A peggiorare la situazione, l’area colpita dalla frana si trova su una area molto scoscesa, con un’alta densità di abitazioni e hotel. Per evitare nuovi rischi, le autorità locali hanno emesso un allarme per almeno 20mila residenti della zona.

La catastrofe si è consumata in pochissimi istanti: erano le 10.30 quando un boato ha annunciato la frana. Da giorni e giorni l’intera prefettura di Shizuoka è alle prese con precipitazioni torrenziali straordinarie, che senza un attimo di sosta si sono abbattute da sabato mattina. È vero che il Giappone è preparato ed abituato a condizioni avverse di maltempo durante la stagione delle piogge – che dura per sei settimane tra giugno e luglio – ma è anche vero che i meteorologi sottolineano come le perturbazioni stiano diventando sempre più imprevedibili, in conseguenza dei cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento globale. Le prefetture di Kanagawa e Shizuoka, cittadine a sud di Tokyo, hanno registrato in soli due giorni l’ammontare di precipitazioni pari all’intera media del mese di luglio.

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