Atilio Ndrekai, il 23enne di origine albanese pestato a sangue insieme al 35enne Pier Francesco Ferrari, non ce l’ha fatta, sono infatti iniziate le procedure per dichiararne la morte cerebrale. Atilio e Pier Francesco sono stati picchiati selvaggiamente con delle mazze da baseball nel parcheggio di un centro commerciale a Mantova. Le condizioni dei due sono apparse subito gravissime, ore i sanitari sperano di riuscire a salvare il 35enne.
Sul luogo del massacro sono intervenuti tra gli altri i Carabinieri del Nucleo Investigazioni Scientifiche, l’auspicio degli inquirenti è quello di ricavare elementi utili a identificare gli autori del pestaggio. Nelle immediate vicinanze è stata ritrovata una delle mazze utilizzate.
Fonti investigative parlano di un regolamento di conti negli ambienti dello spaccio di droga. A seguito del decesso del giovane albanese, il magistrato che si occupa del caso, Fabrizio Celenza, trasformerà da tentato omicidio a omicidio l’ipotesi di reato nei confronti di ignoti.
Si tratterebbe, dunque, di un agguato organizzato forse per punire uno “sgarro” maturato nel mondo dello spaccio di droga. I Carabinieri suppongono che la vittima vivesse a San Giorgio di Bigarello (Mantova), a poca distanza da dove è stato picchiato, come l’altro giovane pestato, Pier Francesco Ferrari, 35 anni, con precedenti penali per droga. Il 35enne è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale Carlo Poma di Mantova.