domenica, 6 Ottobre 2024

Movida notturna, via libera dal Cts: discoteche sì, ma all’aperto e con Green Pass

All'aperto, con Green Pass e non più del 50% della capienza: il Cts dice si alla riapertura della movida. Torniamo a ballare!

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Il Cts ci sta: dice sì alla riapertura delle discoteche e dei locali da ballo, a condizione che però siano all’aperto, che si sia in possesso di Green Pass e che il 50% della capienza del locale non venga superato.

Una nota riporta che “il Cts si è riunito oggi per fornire indicazioni rispetto allo sviluppo e adozione di protocolli che una volta definiti possano consentire una data di riapertura delle attività del comparto discoteche e locali di pubblico spettacolo nella stagione estiva”.

La nota continua spiegando che, “In via preliminare il Cts ha sottolineato come: il quadro epidemiologico attuale sia caratterizzato da una circolazione contenuta del virus SARS-CoV-2 nel territorio nazionale ma allo stesso tempo stia emergendo progressivamente la variante Delta che, secondo ECDC, è destinata a diventare dominante nei Paesi europei nei mesi estivi. Quest’ultima è caratterizzata da una capacità di trasmissione significativamente più alta rispetto alla variante Alfa e richiede, per ottenere un’efficace protezione, il completamento dell’intero ciclo vaccinale”.

“Gli utenti di queste tipologie di attività in larga parte appartengono alle fasce di età più giovani che allo stato attuale sono tra quelle con le coperture vaccinali più basse in particolare se ci si riferisce al ciclo vaccinale completo e rappresentano anche i soggetti intrinsecamente più suscettibili a diffondere la variante Delta caratterizzata da maggior capacità infettante rispetto alle varianti attualmente in circolazione”.

Il Comitato Tecnico Scientifico ha proseguito dicendo che “in questo contesto, pertanto l’apertura delle discoteche, può essere considerata laddove i protocolli prevedano che: le attività siano limitate ai contesti che possano garantire lo svolgimento esclusivamente all’aperto; l’ingresso sia limitato ai possessori di un certificato verde valido che non può essere sostituito da autocertificazione; l’affollamento non possa superare il 50% della capienza massima ivi incluso il personale di servizio e dipendente. Chiunque abbia una temperatura superiore a 37,5 o sintomatologia compatibile con Covid-19 eviti di accedere e sia garantita la tracciabilità degli utenti presenti”.

Il Cts conclude facendo una raccomandazione “le Autorità Sanitarie Locali e le altre istituzioni siano coinvolte nella validazione e rispetto dei protocolli di prevenzione e igienico sanitari a garanzia del massimo rispetto delle misure di sicurezza”.