L’americana Brianna McNeal, campionessa olimpica dei 100 metri a ostacoli nelle Olimpiadi di Rio 2016, è stata temporaneamente sospesa, come annunciato dall’Athletics Integrity Unit (AIU). La statunitense medaglia d’oro è stata accusata di aver violato le regole antidoping di World Athletics.
L’Athletics Integrity Unit (AIU) ha dichiarato che McNeal è stata accusata di “manomissione nel processo di gestione dei risultati”. Non sono stati rivelati altri dettagli.
La statunitense è stata già oggetto di polemiche in passato, essendo stata bandita per un anno, quando ha saltato tre test antidroga fuori competizione. La sospensione, che è stata applicata per la stagione 2017, le ha fatto perdere i Campionati del Mondo di Londra di quell’anno. Tornata alle competizioni nel 2018, è stata poi squalificata per una falsa partenza nei playoff ai Campionati del Mondo 2019 a Doha.
Avendo scontato un divieto in passato, se McNeal fosse ritenuta colpevole, potrebbe dover essere costretta ad una sospensione di otto anni, il che significherebbe che non sarebbe in grado di tornare alla competizione fino all’età di quasi 40 anni.