Dopo il caso Meghan Markle, ritorna lo spettro del razzismo sulla Royal Family con l’inchiesta pubblicata dal The Guardian a firma di David Pegg e Rob Evans.
Secondo quanto emerge dai documenti esclusivi ottenuti dal quotidiano britannico, Buckingham Palace avrebbe negoziato in passato, fine anni ’60, alcune clausole per esentare la regina e la famiglia reale dalle leggi che vietano la discriminazione in base alla razza ed il sesso nel Regno Unito.
Il Guardian sostiene che alcune di queste clausole “controverse” sarebbero in vigore ancora oggi. I documenti rivelano anche che almeno fino alla fine degli anni ’60 “immigrati o stranieri di colore” erano esclusi da ruoli ufficiali a Buckingham Palace.