domenica, 28 Aprile 2024

Vibo Valentia, brutale pestaggio per futili motivi: arrestato un agente immobiliare

Arresti domiciliari nei confronti di un agente immobiliare di 45 anni, accusato di atti persecutori e lesioni personali a seguito di violento pestaggio.

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I Carabinieri di Vibo Valentia Marina hanno eseguito gli arresti domiciliari nei confronti di un agente immobiliare di 45 anni, accusato di atti persecutori e lesioni personali a seguito di violento pestaggio ai danni di 50enne.

Le investigazioni, coordinate dalla PM della Procura di Vibo Valentia Maria Cecilia Rebecchi e seguite in prima persona dal procuratore Camillo Falvo, sono partite dopo che i Carabinieri hanno visionato un video risalente allo scorso marzo, nel quale avviene un pestaggio vicino al porto della città.

Nelle violente immagini, si vede l’uomo, ora agli arresti, che aggredisce la vittima, un 50enne del luogo, prima scaraventandolo al suolo e poi colpendolo ripetutamente con calci e con un manganello di cui era in possesso.

All’episodio hanno assistito anche alcuni passanti, tra cui una donna in cinta, che  scossa e impaurita dalla scena, ha poi avuto un malore compromettendo irrimediabilmente la gravidanza gemellare.

Le indagini successive alla visualizzazione del video hanno poi consentito di ricostruire le motivazioni, seppur banali, di una serie di avvenimenti persecutori perpetrati dall’uomo arrestato. La lite era infatti nata da un disguido economico riconducibile alla compravendita di un immobile avvenuta tra l’aggressore e una parente della vittima.

Tra i due però i rapporti non erano sereni già da tempo, a causa del possesso di una piccola imbarcazione da pesca prestata dalla parte offesa all’agente immobiliare e da questi mai più riconsegnata. A questo episodio si sono aggiunte anche le minacce di affondarla se le richieste fossero state ancora più pressanti.

Dalle immagini di videosorveglianza di un negozio vicino è inoltre visibile anche un pericoloso inseguimento tra le vie della città in cui il 45enne tenta di di tamponare il veicolo della vittima.

Grazie alle testimonianze delle persone presenti durante il pestaggio e alla denuncia della vittima, dopo la richiesta al Gip, la Procura ha quindi ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’aggressore eseguita oggi dai Carabinieri.

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