venerdì, 26 Aprile 2024

‘Ndrangheta, traffico di armi, esplosivi e stupefacenti: 30 arresti in Calabria

Le indagini sono cominciate nel 2017. Centro nevralgico il basso Ionio-catanzarese e operazioni illecite in tutta la regione

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Traffico di stupefacenti, armi, esplosivi e legami con la ‘ndrangheta tra Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Monza e Brianza e Roma. Sono 30 i soggetti per i quali i carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

Gli indiziati dovranno rispondere dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione, tentata e consumata, anche con l’aggravante mafiosa, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi anche clandestine e da guerra, detenzione di materiali esplodenti e furto.

Le indagini risalgono al marzo del 2017, quando i militari di Soverato avevano individuato un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti (cocaina, hashish, marijuana, metadone, eroina e Kobret) nel basso Ionio-catanzarese con fulcro nell’area di Chiaravalle. Le attività erano però estesa anche nelle province meridionali di Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Non solo traffico di stupefacenti. I Carabinieri hanno documentato anche attività legate al traffico di armi ed esplosivi che venivano venduti nel mercato illecito, specialmente attraverso la commissione di furti.

Sono emersi anche collegamenti con soggetti legati alle cosche della ‘ndrangheta del Catanzarese, del Vibonese e del Reggino.

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