Bancarotta fraudolenta, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio. Questi i reati per i quali due imprenditori sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Foligno che ha anche eseguito un sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore di 3 milioni di euro.
Il Tribunale di Trapani ha disposto il sequestro di immobili, veicoli, conti correnti e quote sociali per un valore totale di oltre 300mila euro. Le attente indagini dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno riportato una "sproporzione" tra i redditi dichiarati e il patrimonio posseduto dalla famiglia pacecota.
Imprenditore nel campo dell’edilizia, originario di Casapesenna, risulta condannato in via definitiva per associazione mafiosa, in particolare il Clan dei Casalesi.
Sotto sequestro 3 società, 99 rapporti bancari, diverse auto di lusso, terreni, opifici, per un totale di 30 milioni di euro. Tutto grazie a fatture gonfiate per creare fondi neri utili a pagare il pizzo al clan.