Una minorenne è stata costretta a prostituirsi dalla madre e dalla sorella che le organizzavano gli incontri. Questo è quanto è emerso da un'indagine condotta dai Carabinieri di Partinico, che ha portato a sei misure cautelari eseguite tra le province di Palermo e Agrigento.
Il 56enne Renato Crotti era stato allontanato dal posto di lavoro nell'estate del 2020 dopo l'indagine sul cambiamento di destinazione dei quasi 300mila euro donati all'associazione Uniti per la provincia di Cremona.
L'accaduto coinvolge una donna e suo figlio minore, residenti nel palermitano ed un prete di Perugia. In cambio di denaro una madre avrebbe fatto prostituire via chat, il proprio figlio minorenne con un sacerdote di 63 anni, attraverso lo scambio di materiale pornografico tramite social network