Dopo undici ore è terminata la commissione Bilancio della Camera sulla manovra. Gli emendamenti dei relatori ancora non sono stati depositati. Tra le modifiche c'è CartaG che sostituirà 18app e cambieranno i parametri per l'assegnazione del bonus cultura. Per i pagamenti elettronici si valuta un fondo ristori con le banche.
Sembra che la Manovra economica del Governo Meloni non piaccia proprio a nessuno. Dopo la bocciatura di BankItalia, nella serata di ieri è arrivata quella dell'Ufficio parlamentare di bilancio. Anche l'Ocse ha trovato diverse criticità nelle misure presenti all'interno.
Negli ultimi giorni, la polemica che tiene banco nei salotti televisivi e nella vita quotidiana delle persone riguarda l'utilizzo del Pos e la possibilità da parte del cliente di pagare attraverso pagamento elettronico. Il dibattito si è già polarizzato e iniziano a farsi largo i "no Pos".
Venerdì 2 dicembre agitazione di 24 ore per i lavoratori del comparto ferroviario, delle imprese dei servizi aeroportuali di handling e dei lavoratori di Vueling. A queste categorie potrebbero aggiungersi anche anche le amministrazioni comunali, agenzie come Inps, il settore della logistica, del trasporto merci e le scuole.
La Manovra resta ancora in fase bozza, ma le incognite sono tante e il tempo sempre meno. Oggi pomeriggio le misure approvate dal Consiglio dei Ministri si discutono alla Camera. Cambiano le regole per gli extraprofitti dell'energia e cambiano anche i soggetti che dovranno versare il contributo nel 2023. Aumento previsto anche per sigarette, giochi e balzo sulle assicurazioni.
Sull'aumento del costo del gas che ha comportato un caro bollette, Mario Draghi ha dichiarato che: "Nella seconda parte dell'anno i prezzi dovrebbero scendere, così dicono gli analisti.