"La speranza siamo noi". Mattarella cita le parole di David Sassoli. "Auguri alla nostra speranza". Giuramento e discorso di insediamento del Capo dello Stato scandito da 55 applausi.
Sostenere che tanto si sapeva, che era previsto e prevedibile, che nessuno aveva i numeri per far prevalere la propria posizione, che tanto non cambia mai niente, siamo ed eravamo al solito teatrino, non è accettabile. Rende se possibile il tutto ancora peggiore. C'è un solo Presidente, ma guardando al futuro non è un bene.
Oggi i tre volti noti di "mamma Rai" sono stati scritti da qualche buon tempone nel segreto dell'urna, una boutade, una trovata, una goliardata, come già accaduto mille altre volte. Al di la della trovata niente affatto geniale, resta un forte segnale di debolezza dei partiti.
Alla rinuncia Berlusconi sarebbe arrivato nel segno dell'unità del Paese. Il vertice, in corso via zoom, vede la partecipazione di tutti i big il centrodestra.
Qual è la vera cifra dell’antiberlusconismo? Quanto fatuo è il disprezzo per la sua condotta, se poi il centro destra è ancora lì a dargli spazio? La verità è che Silvio manca a tutti.
Ultimo appuntamento per il tradizionale discorso di fine anno, quello del presidente Mattarella è l'ultimo messaggio da Capo dello Stato. Dopo lo attende il meritato quanto desiderato riposo. Agli italiani, quasi tutti, mancherà.
Messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone