Il numero dei contagi in Cina preoccupa gli altri Stati. L'Europa corre ai ripari, l'Italia ha già adottato delle restrizioni ai viaggiatori, seguono a ruota Francia e Spagna. Pechino non ci sta e controbatte: "Ciò manca di basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili. Potremmo prendere contromisure basate sul principio di reciprocità".
Il commissario per il Covid, Pedro Facon, ha suggerito la chiusura dei luoghi in cui non è possibile mantenere le distanze di sicurezza e indossare la mascherina.
Salgono i contagi in tutto il continente. I Paesi continuano o tornano ad imporre misure restrittive per contenere la diffusione del virus. L'Austria, dall'8 novembre, ha imposto il lockdown di un mese per i non vaccinati.
Nonostante l'impennata dei contagi, diminuiscono i decessi (-35,8%), il totale degli attualmente positivi (-4,5%), i pazienti in terapia intensiva (-16%), i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari (-11,3%) e le persone in isolamento domiciliare (-4,3%).
Nella cornice di un costante aumento dei contagi da variante delta, per motivi logistici l'Italia no chiederà altri rifornimenti di vaccini a carica virale AstraZeneca e Johnson & Johnson almeno fino a metà agosto.
In Gran Bretagna è stato registrato un nuovo aumento dei contagi, la maggior parte riconducibile alla variante Delta. Un numero così alto non si raggiungeva dalla metà di gennaio scorso.