antimafia

Tra gli arrestati, oltre a figure apicali della 'Ndrangheta vibonese - come il già detenuto Salvatore Morelli - rientrano anche avvocati, politici, ex dirigenti medici ed ex sindaci, molti dei quali figuravano già nell'elenco degli indagati della Maestrale 1 di qualche mese fa.

I Carabinieri del Ros hanno arrestato la maestra Laura Bonafede che, stando alle indagini, sarebbe stata amante e complice di Matteo Messina Denaro dal 1997. La donna è accusata di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena, aggravati dall'aver agevolato Cosa nostra.

Ponticelli, quartiere popolare a est di Napoli. È il 3 luglio 1983 quando Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, rispettivamente 7 e 10 anni, furono ritrovate lungo il canalone del fiume Pollena, in prossimità di una discarica a cielo aperto, spesso incendiata.

Rosalia Messina Denaro, sorella di Matteo, boss legato a Cosa Nostra, è stata arrestata dai Ros con l’accusa di associazione mafiosa: avrebbe aiutato il boss a mantenere i contatti con i suoi uomini. Dalla sua abitazione il primo ritrovamento di uno scritto che portò alla cattura del latitante il 16 gennaio scorso.

L’opera di aleXsandro Palombo mira a farci ricordare le vittime della mafia.

Si impossessavano di merce senza pagare, avanzavano continue richieste di aperture di credito e chiedevano di pagamento di 1.500 euro quale somma corrispondente alle tre rate annuali per Natale, Pasqua e ferragosto dovute ai clan.

Ancora da capire le dinamiche dell'accaduto, ma attualmente il ragazzo si trova negli uffici della Questura di Roma in buona salute.

Quasi due anni di indagini per ricostruire e disarticolare la complessa organizzazione criminale che gestiva il traffico di stupefacenti dalla Calabria alla Sicilia, oltre 200 agenti della Polizia impiegati.

Sospettata una famiglia di imprenditori attiva nei settori del trattamento di rifiuti, del commercio di materiali ferrosi e immobiliare. Sequestro di beni, assetti societari e rapporti finanziari per un valore di 10 milioni di euro.

Si commemora, oggi, il trentennale dell’uccisione di Giovanni Falcone e gli uomini della sua scorta. Una folla di studenti ha raggiunto il Foro Italico di Palermo, presenti anche il Capo dello Stato e altre cariche del Governo.