“Totalmente assoggettati al volere dei genitori” e “costretti a subire maltrattamenti fisici come frustate”, i protagonisti di questa terribile vicenda sono 3 fratelli: una ragazzina di 13 anni che veniva costretta a prostituirsi, un bimbo di 1 anno e l’altro di 2 anni. Questo è quanto riporta la Polizia di Vercelli che ha eseguito questa mattina del 13 aprile 5 misure cautelari: 2 in carcere, 2 ai domiciliari e 1 obbligo di dimora; tra questi ci sono anche i genitori dei 3 fratelli. Gli indagati, tutti di etnia Rom, sono accusati di violenza sessuale aggravata su minore, sfruttamento della prostituzione minorile e maltrattamenti in famiglia su una 13enne.
Le indagini
Le vittime hanno vissuto l’inferno nelle quattro mura della loro abitazione, i due bimbi più piccoli venivano frustati e minacciati verbalmente, questo riporta la Squadra Mobile. Le indagini sono partite nell’aprile 2021, si sospettava che una famiglia facesse prostituire la figlia minorenne; dagli accertamenti è emerso che «veniva “offerta” dai genitori a clienti, spesso più anziani». Tra gli orrori scoperti durante le indagini, le 3 vittime sarebbero state costrette anche ad assistere ad «agiti sessuali, tenuti costantemente sotto le minacce tipo ‘ti ammazzo, ti brucio gli occhi’». Dopo gli arresti, i bambini sono stati sottratti alla custodia dei genitori per essere collocati in una comunità protetta.