martedì, 30 Aprile 2024

Champions, CR7 beffa ancora l’Atalanta. Dybala incontenibile la Juve vince e si qualifica

La Juventus batte 4-2 lo Zenit e si qualifica agli ottavi di finale di Champions League. Cristiano Ronaldo riaggancia l'Atalanta sul 2-2 nel finale e salva il Manchester United.

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Le stelle della Champions League sono scese in campo questa sera per la quarta giornata della fase a gironi. La Juventus ha affrontato lo Zenit San Pietroburgo all’Allianz Stadium di Torino in una partita decisiva per la conquista del pass agli ottavi di finale con due turni di anticipo. I russi hanno provato a rendersi pericolosi nei primissimi minuti del match, fino a quando non si è acceso Paulo Dybala: il 10 argentino della Juventus ha colpito un palo poco prima del decimo minuto di partita, per poi riuscire a sbloccare il match appena due minuti dopo sfruttando una sponda di testa di Matthijs de Ligt a seguito del corner battuto da Bernardeschi, calcia al volo la ‘Joya’ che non sbaglia e insacca il pallone in rete. Dybala esulta come Michel Platini nel giorno del suo fantastico gol, poi annullato per fuorigioco, a Tokyo per la finale Intercontinentale dell’8 dicembre 1985: quest’esultanza non è un caso, poiché la Joya ha messo oggi ha segno la sua rete numero 105 con la casacca bianconera, superando i 104 gol del leggendario centrocampista francese. Nei minuti seguenti la Juve gestisce il match, ma al 26′ gli ospiti trovano il pareggio con uno sfortunato autogol di Bonucci: Karavaev mette in mezzo la palla dalla corsia sinistra, il numero 19 bianconero colpisce di testa e la palla va ad insaccarsi alle spalle di Szczesny. Questo è il primo gol subito dalla Juventus in questa edizione della UEFA Champions League e se lo è fatto praticamente da sola: fino ad oggi il portiere polacco aveva ottenuto tre clean sheet su tre. Dieci minuti dopo è andato in gol Alvaro Morata, ma la rete è stata subito annullata per la posizione di fuorigioco del centravanti spagnolo.

La prima frazione di gara si chiude dunque in parità, ma il secondo tempo si apre con una Juventus ancor più aggressiva e pressante, ma soprattutto con un’incontenibile Dybala che domina in mezzo al campo e semina il panico nell’area avversaria. Al 55′ l’arbitro fischia un calcio di rigore a favore dei padroni di casa per un fallo di Claudinho su Chiesa: sul dischetto si presenta Dybala per l’occasione doppietta, ma il suo tiro finisce fuori dallo specchio della porta. L’arbitro concede immediatamente la possibilità all’argentino di ripetere il calcio di rigore per un’infrazione di due giocatori dello Zenit che hanno invaso l’area mentre il 10 bianconero calciava il penalty. Seconda occasione per Dybala dagli undici metri che calcia nuovamente alla sinistra del portiere e stavolta non sbaglia, riportando in vantaggio la Juventus. Il match prosegue con svariate occasioni per chiudere il match da parte dei bianconeri, soprattutto con Dybala che sfiora la tripletta e con una traversa di McKennie, ma anche lo Zenit prova a pareggiare. Ad un quarto d’ora dal termine Federico Chiesa mette il risultato al sicuro con un meraviglioso gol alla Leo Messi. Ci pensa Alvaro Morata a chiudere il match con la rete del 4-1 arrivata a seguito di una bellissima azione avviata dal cambio di gioco di Rabiot per Dybala, il quale ha eluso la difesa avversaria e ha servito il numero 9 spagnolo. Inutile ai fini del risultato finale la rete di Sardar Azmoun per lo Zenit nei minuti di recupero. Con il risultato di 4-2, la quarta vittoria su quattro e il punteggio pieno nel girone, la Juventus conquista la qualificazione agli ottavi di finale di Champions con due giornate d’anticipo e conferma anche questa sera di essere una squadra totalmente diversa da quella che siamo ormai abituati a vedere in campionato. Il Chelsea resta intanto dietro ai bianconeri con la vittoria di misura per 1-0 con il Malmo, che condanna per altro gli svedesi a non poter più combattere per strappare il pass per il turno successivo.

A Bergamo si affrontano intanto Atalanta e Manchester United, con i Red Devils che aprono il match colpendo un palo nei primi cinque minuti dopo un tiro di McTominay deviato da Palomino. Contemporaneamente al gol di Dybala a Torino, arriva quello di Josip Ilicic al Gewiss Stadium: il numero 72 della Dea viene servito da Duvan Zapata in posizione centrale e calcia verso la porta, male De Gea che non riesce a parare il tiro e si ritrova il pallone alle proprie spalle. I nerazzurri riescono a difendere il vantaggio per quasi tutta la durata del primo tempo che ha visto anche lo United perdere Varane per infortunio, poi ci pensa il solito Cristiano Ronaldo a pareggiare il risultato, servito da un colpo di tacco del connazionale Bruno Fernandes e impattando il pallone in rete alle spalle di Juan Musso, permettendo così alle squadre di andare negli spogliatoi in parità. Nei primi dieci minuti del secondo tempo, Duvan Zapata viene servito da Palomino e affronta Maguire, una volta battuto il difensore inglese, il centravanti colombiano riesce a superare De Gea con un pallonetto e riporta l’Atalanta in vantaggio. Quando la vittoria per la Dea sembrava essere in tasca, arriva la doppietta di CR7 nei minuti di recupero che beffa ancora una volta i bergamaschi: Cristiano viene servito da Greenwood, calcia al volo dal limite dell’area e segna il gol del pareggio. Dopo questo pareggio per 2-2 e la vittoria del Villarreal per 2-0 sullo Young Boys, l’Atalanta si ritrova terza in classifica con 5 punti.

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