martedì, 30 Aprile 2024

Ridotta in schiavitù, costretta a elemosinare e promessa sposa per denaro: 14enne racconta tutto arrestati i genitori

Tutto è partito dalle dichiarazioni rilasciate dalla minorenne negli Uffici di Polizia, dove la stessa si è presentata spontaneamente a ottobre scorso, raccontando tra le lacrime, quanto fosse costretta a subire ormai da anni, all’interno del proprio nucleo familiare.

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In manette perché accusati di aver ridotto in schiavitù la figlia 14enne. È successo a Roma, dove nella mattinata di sabato 28 novembre, gli agenti della Polizia hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale, su richiesta della D.D.A. nei confronti di una coppia, marito e moglie, di nazionalità bosniaca, rispettivamente di 41 e 36 anni. I due sono gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei reati di riduzione o mantenimento in schiavitù e di lesioni personali gravi, con l’aggravante di aver commesso tali delitti nei confronti della figlia infra14enne. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica.

Tutto è partito dalle dichiarazioni rilasciate dalla minorenne negli Uffici di Polizia, dove la stessa si è presentata spontaneamente a ottobre scorso, raccontando tra le lacrime, quanto fosse costretta a subire ormai da anni, all’interno del proprio nucleo familiare. La minorenne, infatti, mediante violenza fisica e verbale, veniva costretta a vivere di stenti, obbligata a svolgere lavori domestici non esigibili da una bambina della sua età, e forzata a chiedere l’elemosina nei pressi di un supermercato. Addirittura la minore sarebbe stata promessa in matrimonio ad uno sconosciuto in cambio di denaro, nonostante il suo chiaro rifiuto. La ragazza, subito dopo la denuncia, è stata immediatamente collocata in una struttura protetta dove tuttora permane.

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