Svolta nelle indagini sull‘uomo di 56 anni ritrovato, ieri 16 novembre, senza vita nel suo appartamento a Vittorio Veneto in provincia di Treviso. A ritrovare il corpo esanime era stata la moglie; sospettato e arrestato per l’omicidio il figlio 24enne della coppia, trovato in casa dai Carabinieri in stato confusionale.
La confessione del figlio
“Mi sentivo perseguitato” è quanto dichiarato dal ragazzo che ha ammesso di aver ucciso il padre. Da quanto si apprende pare il 24enne soffra di paranoia, con stati di evidente delirio persecutorio; proprio a causa di questi recenti squilibri mentali sembra che la famiglia avesse messo in programma un trattamento sanitario che tuttavia non era ancora stato avviato. Secondo gli ultimi sviluppi investigativi il giovane avrebbe stordito il padre mentre dormiva sul divano con due colpi in testa e poi lo avrebbe ferito alla gola con tre fendenti utilizzando un coltello da cucina. Il 24enne si trova ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato.