martedì, 30 Aprile 2024

“Fidati è un esperto”: operaio prende 150 euro a visita, denunciato finto medico

Un operaio indiano nel Bresciano esercitava come medico, senza tuttavia aver mai conseguito la qualifica. Un connazionale, recatosi da lui per una malattia della pelle, l'aveva denunciato per la somministrazione di terapie, per 150 euro a prestazione, che però non avevano portato alcun beneficio.

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Un operaio di nazionalità indiana è stato denunciato a Leno, in provincia di Brescia, con l’accusa, contestata per la seconda volta in breve tempo, di aver esercitato come medico senza aver mai conseguito la qualifica. Il finto dottore è stato scoperto dai Carabinieri dei Nas che hanno trovato e sequestrato, durante la perquisizione alla sua abitazione, più di 200 confezioni di medicinali, molti non autorizzati all’uso nel nostro Paese dall’Agenzia Italiana del Farmaco, strumenti per la professione medica, come otoscopio, sfigmomanometro, stetoscopio, deflussori per flebo, siringhe e aghi di diversi calibri.

Le indagini erano state avviate a seguito della denuncia di un connazionale. L’uomo aveva contattato il “medico”, attraverso conoscenze comuni, per una malattia della pelle e gli era stato presentato come “esperto in materia”. Dopo la visita e senza avergli assegnato alcuna diagnosi, il “dottore” gli aveva praticato personalmente alcune iniezioni di un mix di farmaci al prezzo di 150 euro a prestazione. Questa “terapia” aveva alleviato momentaneamente la condizione, ma i sintomi erano tornati a distanza di pochi giorni in una forma più forte e diffusa. Il “medico” indiano è stato denunciato per esercizio abusivo di professione e importazione illecita di farmaci e, riguardo il comportamento nei confronti del connazionale, potrebbe essere chiamato a rispondere di lesioni colpose e somministrazione di medicinali imperfetti. Gli investigatori analizzeranno il contenuto del suo cellulare per capire l’entità della sua attività illecita.

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