lunedì, 29 Aprile 2024

Il Centro Nord è in sciopero, oggi i metalmeccanici hanno svuotato le fabbriche: “Scioperiamo perché vogliamo dare un futuro industriale e occupazionale al nostro paese”

I lavoratori metalmeccanici hanno indetto uno scipero oggi peri 4 ore in tutto il Nord Italia, le motivazioni della manifestazione sono "chiedere al governo di rilanciare l'industria e creare nuova occupazione"

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I lavoratori metalmeccanici hanno indetto uno scipero oggi peri 4 ore in tutto il Nord Italia, le motivazioni della manifestazione sono “chiedere al governo di rilanciare l’industria e creare nuova occupazione”. Lo sciopero è stato sostenuto da un gran numero di lavoratori, che di fatto hanno svuotato le fabbriche.

Michele De Palma, segretario generale della Fiom: “Scioperiamo perché vogliamo dare un futuro industriale e occupazionale, vogliamo avvertire il Governo del fatto che la mancanza di politiche industriali rischia di determinare la desertificazione industriale nel nostro Paese. Noi vogliamo realizzare la transizione ecologica garantendo e rigenerando l’occupazione. Donne e giovani devono essere dentro le fabbriche metalmeccaniche per costruire il futuro del nostro Paese”

I luoghi dove le manifestazioni si sono svolte sono state: Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche. Lunedì 10 luglio toccherà a Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

V Il segretario generale della Uilm Rocco Palombella: “Noi siamo qui a Torino, città simbolo dell’industria italiana e dell’automotive in particolare, con una filiera e indotto di piccole e medie imprese che risultano le più colpite da una transizione ecologica non governata. In questi mesi abbiamo ascoltato e letto tanti annunci e tante dichiarazioni alla stampa ma zero fatti. Abbiamo ascoltato solo parole vuote mentre il 70% delle crisi al Mimit riguardano il nostro settore non venivano risolte con oltre 50 mila lavoratori e intere filiere a rischio”

Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl, a Genova: “I metalmeccanici tornano in piazza per rivendicare il loro futuro che è fatto di un’industria che non è in crisi ma che rischia di andarci se la transizione ecologica e digitale non è governata in modo adeguato. In questo Paese manca una cosa fondamentale che è la politica industriale”.

” ha aggiunto De Palma.

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