martedì, 23 Aprile 2024

Iran, nave da guerra oceanica consegnata alle Guardie della rivoluzione: 240 metri e sistemi avanzati per guerra elettronica

La nave sarebbe stata costruita da esperti e tecnici locali, peserebbe più di duemila tonnellate, è lunga oltre 240 metri e larga 27. Le Guardie della rivoluzione avranno a disposizione missili mare-mare e mare-aria, oltre a sistemi di comunicazione avanzati per condurre "guerra elettronica".

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Le Guardie della rivoluzione islamica iraniana sarebbero, secondo la Ue, un’organizzazione terroristica: ecco perché la Commissione europea ha recentemente chiesto l’inserimento del Gruppo nella lista nera. La cosa ha fatto infuriare Teheran, al punto che il ministro degli Esteri, Hossein Amir Abdollahian, ha minacciato più volte che la Repubblica islamica avrebbe risposto alle sanzioni in egual misura. La mattina del 9 marzo, il quotidiano iraniano Tehran Times e l’agenzia di stampa Tasnim, hanno annunciato la consegna alla flotta del Gruppo delle Guardie di una nave da guerra oceanica, chiamata Shahid Mahdavi.

La nave sarebbe stata costruita da esperti e tecnici locali, peserebbe più di duemila tonnellate, è lunga oltre 240 metri e larga 27. Le Guardie della rivoluzione avranno a disposizione missili mare-mare e mare-aria, oltre a sistemi di comunicazione avanzati per condurre “guerra elettronica”. Inoltre, la mastodontica struttura, sarebbe in grado di trasportare elicotteri, droni e motoscafi, secondo quanto riportato da Tasnim. Il comandante della Marina, Ali Reza Tangsiri, ha parlato durante la cerimonia di consegna della nave nella città portuale di Bandar Abbas: “La Shahid Mahdavi è come una città marittima mobile pronta a svolgere missioni oceaniche. Servirà a creare sicurezza sostenibile delle linee di comunicazione marittima e fornire aiuti alle flotte della Repubblica islamica“.

L’Iran si trova attualmente a fronteggiare sanzioni commissionate dall’Occidente per aver fornito droni alla Russia nell’ambito della guerra in Ucraina. Teheran e Berlino, inoltre, hanno recentemente vissuto momenti di alta tensione a causa dell’espulsione di due diplomatici iraniani dalla capitale tedesca. Le autorità di Ebrahim Raisi hanno risposto in egual misura, recapitando a due diplomatici tedeschi di stanza a a Teheran una lettera in cui venivano informati di non essere più persone gradite all’interno del Paese. Sul fronte medio-orientale, invece, la Repubblica islamica mal sopporta le ingerenze di Israele sui paesi della regione. I media locali definirebbero lo Stato ebraico come un regime che occupa senza diritto il territorio della Palestina.

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