venerdì, 26 Aprile 2024

“Il nostro generale”, nella lotta contro le BR Castellitto è Della Chiesa

Dal 9 gennaio sarà su Rai1, con 4 episodi in prima serata, nelle vesti del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nella serie "Il nostro Generale", diretta da Lucio Pellegrini con Andrea Jublin.

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“Carlo Alberto Dalla Chiesa non si studia sui libri a scuola, forse si accenna: la storia, la memoria va alimentata. Il processo di storicizzazione di uomini come il Generale Carlo Della Chiesa è impossibile. Noi non riusciamo ad archiviare questi fatti attraverso un’analisi fredda e distaccata perché il dolore è ancora vivo. Il Generale era un uomo di pace, nonostante la guerra”. E’ ciò che dice Sergio Castellitto, che dal 9 gennaio sarà su Rai1, con 4 episodi in prima serata, nelle vesti del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nella serie “IL NOSTRO GENERALE“, diretta da Lucio Pellegrini con Andrea Jublin.

Dopo avere interpretato molti personaggi eroi del nostro tempo – come Don Milani, Padre Pio, Rocco Chinnici – infatti, Sergio Castellitto interpreterà il generale Della Chiesa, ucciso 40 anni fa la sera del 3 settembre 1982, in via Carini a Palermo (con la seconda moglie, Emanuela Setti Carraro). Il racconto si sviluppa attraverso un’epoca attraversata dagli scontri tra Stato e Brigate Rosse e si sofferma sulle vicende di Dalla Chiesa a capo del Nucleo Speciale Antiterrorismo a Torino. È una coproduzione Rai Fiction – Stand by Me, che Castellitto definisce film, afferma in conferenza stampa: “Odio parole come fiction, serie o episodi” alla presenza della direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, del regista, del cast e dei due figli Rita dalla Chiesa e Nando.

“Attraversò la guerra, gli Anni di Piombo e la Mafia. Era sempre in divisa e pensare che, in tutto questo, lui era un uomo di pace” dice Castellitto; uomo di pace, ma in una divisa da soldato che nel film indossa in ogni occasione tranne che al funerale della prima moglie Dora Fabbo – interpretata da Teresa Saponagelo – prematuramente scomparsa.

“Noi figli abbiamo avuto un papà presente. Mia mamma Dora è stata il fulcro della vita di mio padre, che a lei raccontava qualsiasi cosa, comprese le paure e le preoccupazioni. Sembrerà paradossale, ma papà ha avuto un rapporto di padre e figlio anche con il brigatista Patrizio Peci (il primo pentito delle Brigate Rosse a collaborare con lo Stato grazie alle informazioni che fornì al generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ndr) che vorrei incontrare e ringraziare: si è fidato di mio padre in un momento di grande tensione” dice Rita Dalla Chiesa.

Castellitto rimarca la grande disponibilità della famiglia del generale, in particolare della figlia. Evidenzia anche il grande ruolo avuto dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che ha permesso di girare in luoghi reali. Antonio Folletto, voce narrante della produzione: “Gli uomini del Nucleo ci hanno aiutato a entrare nel contesto che la fiction intende ricostruire. Con i loro sforzi hanno salvato la democrazia. Spero che tanti giovani possano assistere alla messa in onda”. I ragazzi del Nucleo antiterrorismo sono interpretati da Flavio Furno – Capitano Gian Paolo Sechi – Andrea Di Maria – Trucido -, Viola Sartoretto – Minnie -, Romano Reggiani – Funzionario – Alessio Praticò – Umberto Bonaventura – Stefano Rossi Giordani – Tedesco. Cecilia Bertozzi, Camilla Semino Favro e Luigi Imola vestiranno i panni dei tre figli Simona, Rita e Nando dalla Chiesa. Claudia Marchiori quelli della seconda moglie Emanuela Setti Carraro. Presente in conferenza stampa anche Il Generale dei carabinieri Ubaldo Del Monaco: “Per noi carabinieri Carlo Alberto è un esempio che viviamo ogni giorno. Ha puntellato la propria esistenza con fatti straordinari e con delle intuizioni illuminanti, che ancora oggi sono attuali”. La direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati: “La nostra è una serie evento, incentrata su una persona che ha anteposto il bene dello Stato al proprio, dedicando la sua vita agli altri”.

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