giovedì, 25 Aprile 2024

Infermiere assenti, aghi scaduti e anziani lasciati soli: blitz a Natale nelle Rsa. Irregolare 1 su 4 chiuse 6 strutture

Nei giorni tra Natale e Capodanno, i Nas hanno controllato 607 strutture per anziani sparse su tutto il territorio nazionale. Il bilancio è impietoso: una struttura su quattro risulta irregolare. I Carabinieri, inoltre, ne hanno chiuse sei per carenze igienico-sanitarie.

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In una casa di riposo l’infermiera era assente. In una struttura, aghi ed elettrodi dei defibrillatori erano scaduti. Gli anziani lasciati soli, senza assistenza, durante le feste quando la lontananza dai propri cari emerge in maniera particolare. Una struttura per anziani su quattro è risultata irregolare. Questo è quanto emerge dal bilancio dei controlli effettuati da parte dei Carabinieri dei Nuclei Antisofisticazione e Sanità durante le feste di Natale e Capodanno. Su un totale di 607 strutture controllate, tra Rsa, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia, 152, all’incirca il 25%, sono risultate irregolari.

Sanzioni e chiusura delle strutture

I Nas hanno così deciso di sanzionare per 167mila euro 27 persone per violazioni penali e 133 per illeciti amministrativi relativi a carenze igienico-strutturali e autorizzative. Altre irregolarità riscontrate sono state: la presenza di più anziani rispetto alla capienza autorizzata, dispositivi medici e farmaci scaduti, errata gestione degli stupefacenti, alimenti mal conservati. Inoltre, sei strutture sono state chiuse.

Episodi “irregolari”

A Reggio Calabria i Nas hanno sequestrato una struttura per disabili mentali, risultata essere priva di autorizzazione nonché dei requisiti minimi, i nove ospiti sono stati trasferiti mentre a titolare denunciata, anche per il cattivo stato di conservazione di 10 chili di cibo. Nella provincia di Campobasso, invece, è stata chiusa una parte di una casa di riposo per gravi carenze strutturali e ospitante un numero di anziani in eccesso rispetto a quanto autorizzato. Nove ospiti sono stati trasferiti. I Carabinieri hanno anche chiuso una struttura residenziale per anziani della provincia di Potenza dove, nel corso di un’ispezione igienico sanitaria, è stata riscontrata la mancanza di requisiti autorizzativi, strutturali, organizzativi e funzionali. Sospesa anche l’attività di una casa di riposo per anziani a Siracusa, in quanto priva della prevista iscrizione all’albo comunale: i militari hanno scovato anche la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo: sanzioni per 2mila euro.

Infermiera assente e aghi scaduti

A Torino è stata denunciata per truffa aggravata una infermiera. La donna, pur risultando di turno fino alle 19.30 si era assentata arbitrariamente causando un “disservizio per gli anziani degenti, e danno al Servizio Sanitario Regionale“. L’importo della sua prestazione infatti, secondo i Nas “sarebbe stato rimborsato alla società gerente del personale infermieristico“. Sempre nella provincia del capoluogo piemontese, è stata accertata l’inosservanza delle procedure del manuale di autocontrollo. Sono stati trovati “alimenti congelati arbitrariamente e in alcuni casi, scaduti di validità“. E ancora, in Puglia, nel Barese “aghi ed elettrodi per defibrillatore scaduti“. I Carabinieri ne hanno sequestrati 119, in una residenza sanitaria in provincia. Contestata al legale responsabile della struttura una violazione amministrativa per oltre 48 mila euro. Anche qui, la mancata revisione del defibrillatore in dotazione (anche questo con elettrodi scaduti), condizione peraltro già accertata ed oggetto di contestazione nel corso di un pregresso controllo dello scorso Novembre.

Morfina non registrata ed esercizio abusivo di professione

In una Rsa del napoletano, invece, iNas hanno trovata morfina non registrata e il responsabile è stato denunciato. Ben quattro confezioni non erano state catalogate sul registro degli stupefacenti. Erano assenti addirittura le prescrizioni mediche riferiti alle persone alloggiate. In Sardegna, i Carabinieri hanno denunciato il direttore sanitario di una Rsa in provincia di Nuoro, ed il legale  responsabile della cooperativa appaltatrice della fornitura del personale infermieristico: l’accusa è di aver permesso l’esercizio abusivo della professione di infermiere a due operatori, non iscritti all’ordine professionale. Sempre sull’Isola, in due altre strutture in provincia di Sassari, i militari hanno denunciato il legale responsabile di una casa di riposo per aver tenuto 9 confezioni di farmaci “a temperature diverse rispetto a quanto richiesto dalle indicazioni sulla conservazione“.

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