giovedì, 28 Marzo 2024

Manovra, pioggia di correzioni. Oggi voto alla Camera il 27 al Senato. Smart working solo per fragili 18app raddoppia nel 2024

Dopo la pioggia di correzioni, il Governo pone la fiducia e stasera si va al voto per poi passare la palla al Senato il 27 dicembre. Livellati alcuni temi caldi della manovra. Per lo smart working, lavoratori con figli under 14 tornano in ufficio da gennaio, quelli fragili restano a casa. Nuova versione di 18App entrerà in vigore dal 2024.

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Nella tarda serata di ieri 22 dicembre è arrivata la richiesta di fiducia del governo in Aula alla Camera. In serata è prevista alle ore 20:30 la votazione ma le dichiarazioni di voto cominceranno dalle 19. In seguito, si darà il via alla seduta fiume in cui l’assemblea esaminerà le tabelle del bilancio, gli ordini del giorno e la Nota di variazioni approvata dal Consiglio dei ministri. Poi la palla passerà al Senato che, dal prossimo 27, discuterà il disegno di legge per approvarlo definitivamente, soprattutto senza apportare alcuna correzione. Dopo l’animato esame parlamentare in cui non sono mancate le tensioni e qualche protesta, i maxi capitoli della manovra sono stati levigati  dopo che ieri sono stati mossi 44 rilievi dalla Ragioneria, però l’impostazione data dal Governo resta la stessa anche nelle modifiche introdotte dalla Camera.

Capitolo 1: stretta al RdC

Che il Reddito di Cittadinanza sarebbe cambiato era assodato, da Montecitorio hanno fornito ulteriori dettagli: per i lavoratori “occupabili” sarà corrisposto per 7 mensilità nell’arco del 2023. Gli altri, invece, e per altri si intendono nuclei con minori, anziani o disabili, continueranno a percepirlo fino a fine anno in attesa di una riforma ad hoc e complessiva. Il RdC decade dopo il primo “no” a un’offerta di lavoro, anche non “congrua”. Cambiano le regole anche per i giovani. Per tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, e hanno terminato la scuola, l’erogazione è subordinata all’iscrizione o alla frequenza di corsi formativi. Resta invariato il punto inerente all’assegno dell’affitto che, difatti, sarà pagato direttamente ai proprietari. Invece, per chi si dovesse trovare in una condizione critica di povertà assoluta, viene istituito un reddito alimentare, composto da pacchi antispreco con l’invenduto di negozi e supermercati.

Capitolo 2: assegno unico e congedi rafforzati

Come già anticipato dalla precedente maratona notturna, il congedo parentale sale dal 30 all’80% e potrà essere utilizzato anche dai papà. Per le famiglie numerose, ovvero quei nuclei con 4 o più figli, invece, aumenta l’assegno familiare: la maggiorazione mensile è aumentata a 150 euro, il 50% in più rispetto ai 100 euro inizialmente previsti dal testo base della Legge di Bilancio.

Capitolo 3: dalla casa allo psicologo, tutti i bonus

Tra le novità più attese c’è il Superbonus. Per i condomini arriva la proroga fino al 31 dicembre 2022 dei termini per presentare la Cila per poter beneficiare del Superbonus al 110%, purché le delibere assembleari siano state approvate entro il 18 novembre. Sale da 600 a 1500 euro, con tetto ISEE a 50mila euro, il bonus psicologo che diventa permanente.

Capitolo 4: smart working

Dopo la proroga fino al 31 dicembre del diritto al lavoro agile per i lavoratori fragili e per i genitori con figli under 14, con la manovra si attua un restringimento della platea che può richiedere e ottenere lo smart working dal primo gennaio. Infatti, in base all’emendamento approvato, questa tutela viene meno per i lavoratori con figli under 14 e resta invece per quelli fragili fino al 31 marzo 2023. Le novità, alla luce di tutto questo, riguardano principalmente quest’ultima categoria che comprende sia i dipendenti pubblici sia privati affetti da gravi patologie croniche con scarso compenso clinico e che dovranno essere certificate da un medico. Per la prima categoria, invece, si ritorna in ufficio da gennaio.

Capitolo 5: 18app raddoppiata nel 2024

Per l’anno nuovo, il bonus cultura resta invariato: i soli a percepirlo saranno i 18enni nati nel 2004 e il compenso ammonta a 500 euro spendibili in libri, biglietti di teatri, concerti, cinema e altri prodotti culturali. Dopo lo stop della Ragioneria alla riforma del bonus per mancanza di coperture, la nuova versione di 18app è pronta a partire nel 2024. Infatti, il bonus nel 2023 sarà pagato con “le regole previgenti”; invece, nel 2024, raddoppierà a 1000 euro però sarà legato a due requisiti da cui nascono due “carte”: Carta cultura giovani e Carta del merito.

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