venerdì, 19 Aprile 2024

Manovra, niente soglia minima sul Pos: salgono le pensioni minime. Stretta sul RdC a sette mensilità

Il dialogo con l'Ue convince il Governo ad eliminare dalla manovra la soglia di 60 euro sotto la quale i commercianti potrebbero rifiutare il pagamento elettronico. Salgono a 600 euro le pensioni minime per gli over 75. Voto di fiducia prima di Natale.

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Altro cambio di rotta sulla manovra economica delineata dal Governo italiano; si potrà continuare a pagare tramite Pos anche il costo di un caffè. Il dialogo con l’Ue convince il Governo ad eliminare dalla manovra la soglia di 60 euro sotto la quale i commercianti potrebbero rifiutare il pagamento elettronico; si studiano, per contro, delle soluzioni che vengano incontro a chi, appunto, avrà l’onere delle commissioni. Una piccola anticipazione si è avuta già ieri, 18 dicembre, nelle parole della Premier Giorgia Meloni, a cui ha fatto eco Giancarlo Giorgetti, parlando della legge di Bilancio: “misure di carattere sociale che riteniamo significative“. Sempre il ministro, ha rassicurato i commercianti: “L’esecutivo caldeggia forme di ristoro o risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni applicate su queste transazioni“.

Salgono le pensioni minime, RdC per sette mensilità

Salgono a 600 euro le pensioni minime per gli over 75. Per quanto riguarda i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, nel 2023 potranno usufruirne per sette mensilità, e non otto come in precedenza. Aumenta, inoltre, da 6mila a 8mila euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per chi assume a tempo indeterminato i beneficiari del sussidio. Dovrebbe essere ripristinata la vecchia norma, del 2012, secondo la quale i contratti di mutuo ipotecario dovrebbero tornare a tasso fisso.

Voto di fiducia prima di Natale

I debiti fiscali del calcio dovrebbero essere trattati come tutti gli altri, stando a quanto sostenuto dal responsabile del Tesoro. Su Opzione donna il governo dovrà fare i conti con onerosità significative; ecco perché si starebbero cercando soluzioni compatibili con le raccomandazioni europee. I vari cambi di fronte del Governo sulla questione Pos hanno consentito alle opposizioni di criticare la maggioranza in commissione Bilancio, in cui si spera di esaminare l’intera manovra in una seduta notturna tra lunedì e martedì per andare poi mercoledì in Aula; il voto di fiducia è previsto fra giovedì e venerdì, prima della vigilia di Natale. Prima di Capodanno, invece, dovrebbe essere fissata l’approvazione da parte del Senato.

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