Questa mattina 30 novembre a Milano, una donna di 51 anni è stata uccisa in casa, subito dopo il marito di 59 anni si è costituito volontariamente. Secondo le informazioni fin qui disponibili l’omicidio, avvenuto al termine di un litigio, sarebbe accaduto attorno alle 12:20 e successivamente sarebbe stato lo stesso killer ad allertare il 112; sembra che dopo aver ucciso la moglie, il 59enne si sia consegnato spontaneamente a una pattuglia dei Carabinieri di passaggio nella zona.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che sono entrati all’interno dell’appartamento al quarto piano per confermare il decesso della vittima. Da un primo esame, pare che la donna presentasse diverse ferite da taglio sul corpo causati probabilmente da un coltello da cucina, ma l’arma del delitto non risulta si stata ancora ritrovata. Le indagini sono affidate alla Polizia, che sta eseguendo tutti gli accertamenti nell’appartamento. Secondo le testimonianze di alcuni vicini, marito e moglie litigavano spesso tanto che alcune volte pare siano intervenuti i figli per placare gli animi, e in diverse occasioni l’uomo avrebbe avuto un atteggiamento aggressivo con i condomini.
Nonostante nel nostro Paese ci siano diverse procedure per tutelare le donne ed evitare violenza e femminicidi, non sempre vengono applicate correttamente e alcuni casi particolari vengono dimenticati. Per aiutare tutte le donne vittime di violenza, che non hanno il coraggio di chiedere aiuto alle Forze dell’Ordine, in occasione del 25 novembre abbiamo creato un questionario anonimo, affinché non restino solo numeri.
