sabato, 20 Aprile 2024

“Più facile operare un tumore”: faccia a faccia col presidente della Fondazione Italiana Endometriosi – VIDEO

L'endometriosi è una patologia che trova soluzione solo con la chirurgia. Ma quali donne possono sottoporsi all'intervento? E quali sono i rischi a cui si va incontro? A parlarne con noi è il professor Pietro Giulio Signorile, presidente della Fondazione Italiana Endometriosi.

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Dopo aver affrontato l’origine della malattia, cos’è e come si presenta, e aver fatto un focus sulla terapia ormonale, torniamo a parlare di endometriosi con il professor Pietro Giulio Signorile, presidente della Fondazione Italiana Endometriosi. Nella lunga intervista, di cui trovate di seguito un breve estratto e il video integrale, ci spiega nello specifico la terapia chirurgica, i rischi per le pazienti, quali tipologie di donne si possono sottoporre a intervento e le stomie, anche con un accenno all’infertilità e alle sue cause.

Professore, a proposito dell’intervento. Nelle migliori delle ipotesi si tratta dell’asportazione in laparoscopia di endometriomi localizzati. Cosa succede e quali sono i rischi maggiori in caso di aderenze e infiltrazioni intestinali?
“Chi opera l’endometriosi sa che si troverà di fronte, nella maggior parte dei casi, a sindromi aderenziali, caratteristica purtroppo della malattia in quanto generate dall’infiammazione. I ritardi diagnostici acuiscono questa situazione. Il chirurgo, per evitare di provocare danni agli organi attaccati tra loro, deve essere abile nel trovare i piani di clivaggio, ossia le strade per separare i tessuti senza romperli, cosa complicata proprio per la diversa resistenza degli stessi. È più semplice operare un tumore – ha detto il Professore tra le altre cose -, e solo chi ha determinate caratteristiche si può candidare alla chirurgia. L’endometriosi poi è una patologia che porta all’infertilità.

A proposito della diagnosi, nelle situazioni più gravi, come nel caso dell’endometriosi polmonare, come si fa la diagnosi?
Nel caso dell’endometriosi polmonare abbiamo sintomi molto precisi: dolori nell’emidiaframma più frequenti a destra che a sinistra, dietro la scapola, sopra la spalla, vicino alla clavicola, emottisi in prossimità del ciclo mestruale. La diagnosi non è facile e di solito si fanno dei test di soppressione ormonale: se si tratta di endometriosi polmonare, i sintomi cessano o si riducono notevolmente. Questi pazienti non devono andare assolutamente a chirurgia.

Tornando al discorso dell’intervento e della resezione del colon, molte persone non sanno cos’è una stomia e quali sono i rischi. Può spiegarcelo?
Questo è un tipo di pazienti di terza o quarta età, quindi non abbiamo dati riguardanti gli effetti a lungo termine. I rischi nell’immediato più comuni sono la deiscenza della sutura e stenosi o retrazioni sul punto di sutura, ma queste complicanze hanno dei trattamenti specifici.

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