venerdì, 26 Aprile 2024

Al Torino Film Festival l’Italia si fa sentire, Sorrentino e Servillo in cattedra

Nella 40esima edizione del Torino Film Festival la presenza del nostro cinema si fa sentire grazie a mostri sacri come Sorrentino e Toni Servillo.

Da non perdere

Nella 40esima edizione del Torino Film Festival la presenza del nostro cinema si fa sentire grazie a mostri sacri come Sorrentino e Toni Servillo.

In diretta su Radio Rai l’apertura è stata affidata a Francesco De Gregori con una serata musicale in memoria dei Rolling Stones e dei Beatles, sul palco del Teatro Regio.

Al festival sono stati presentati nel coplesso 173 opere cinematografiche selezionate tra oltre 4500 opere: 135 lungometraggi, 14 mediometraggi, 24 cortometraggi, 81 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 4 antepriem europee ed infine 56 anteprime italiane.

Premio Stella della Mole assegnato all’inglese McDowell, conosciuto grazie suo ruolo nell’opera di Stanley Kubrick “Arancia meccanica”. Tra le presenza al festival spicca Mike Kaplan, noto collaboratore di Robert Altman, che ha lavorato anche alla produzione di “America oggi”, oltre che assistente del succitato di Kubrick in “Arancia meccanica” e “2001: Odissea nello spazio”.

La lista delle presenze è decisamente corposa: Lamberto Bava, Elisabetta Sgarbi, Vittorio Sgarbi, Giovanni Veronesi, Gianluca Valli, Toni Servillo, Daniele Vicari, Stefano Accorsi, Marco Bocci, Stefano Bollani, Sergio Castellitto, Pappi Corsicato, Kasia Smutniak, Luigi Lo Cascio, Marco D’Amore, Francesco Patierno, Stefania Casini.

Trova spazio anche il western, che in questa edizione ha uno spazio interamente dedicato a dei film cult del genere. Nel concorso specifico dedicato ai lungometraggi internazionali troviamo dodcici opere tra cui spicca il film di Andrea Magnani “La lunga corsa” opera dallo sfondo favolistico all’interno di una storia carceraria.

Nel fuori concorso troviamo grandi nomi tra cui: Antonio Rezza, Werner Herzdog, Aleksandr Sokurov, Jerzy Skolimowski, Alian Cavalier, Lav Diaz, Christphe Honorè, Alian Guiraudie e Sebastien Betbeder. Dall’Asia arrivano gli ospiti del calibro di Davy Chou, Hlynur Palmson, Chie Hayakawa,Alian Ugetto e Santiago Mitre.

Il cinema di genere spazia molto anche in questa edizione, partiamo dall’horror al femminile di “Nocebo”, il polizesco tutto australiano “The Stranger”, la fantascienza di Quentin Dupieux fino ad arrivare alla commedia, vecchia scuola di “Pinball – The Man Who Saved the Game”.

Non mancano all’appello serie tv, tra cui due nostrani “Il nostro generale” di Lucio Pelegrini e “Bad Guy” di Giancarlo Fontana. Rimangono fuori “orlando” di Daniele Vicari e “Perfetta Illusione” di Pappi Corsicato.

Tra gli annunci, presentati anche alcuni documentari, in anteprima presenatata la nuova opera dedicata a Vittorio Sgarbi firmata Elisabetta Sgarbi e Betty Wrong “Vittorio. In un tempo fuori dal tempo”. Il critico cinematografico Steve Della Casa, preoccupato a causa della crisi che il cinema sta subendo ngli ultimi tempi, ha annucniato: “Se le sale si riempiranno o non si riempiranno in questo festival di Torino, questa farà quest’anno la differenza”

Ultime notizie