mercoledì, 8 Maggio 2024

Tenta di fuggire dal marito violento mentre l’auto è in corsa: arrestato 48enne per maltrattamento in famiglia

La donna ha riferito agli agenti di essere stata aggredita dal marito e ha tentato di fuggire aprendo la portiera dell’auto per farlo rallentare e poter scappare. L’uomo invece ha fornito un'altra versione, sostenendo che lo sportello fosse difettoso.

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Nella serata di ieri, 19 ottobre, gli agenti della Polizia di Stato di Perugia, hanno arrestato un uomo peruviano di 48 anni, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza privata. I poliziotti erano impegnati negli ordinari servizi di vigilanza e controllo del territorio, transitando in via Settevalli, quando hanno notato un’auto sopraggiungere in direzione opposta. Sul lato passeggero hanno visto una donna con un bambino in braccio, che tentava di aprire lo sportello mentre il veicolo era ancora in movimento. Gli operatori hanno immediatamente cominciato l’inseguimento dell’auto, che nel frattempo ha accelerato superando anche un incrocio senza fermarsi al semaforo. Il conducente ha accostato nei pressi del cimitero di Pila, dove fin da subito si è mostrato particolarmente nervoso, mentre la donna a fianco era visibilmente spaventata e aveva una contusione al viso.

La signora ha riferito agli operatori di essere stata aggredita dal marito e ha tentato di fuggire aprendo la portiera dell’auto per farlo rallentare e poter scappare. L’uomo invece ha fornito un’altra versione, sostenendo che lo sportello era difettoso e, per questo motivo, la moglie era costretta a mantenerlo. La testimonianza dell’uomo è stata smentita dagli agenti, che hanno verificato il funzionamento della portiera constatando che fosse tutto a posto. Gli agenti hanno richiesto l’intervento dei sanitari per prestare immediato soccorso alla vittima, che è stata poi affidata ad una struttura di accoglienza. L’uomo è stato arrestato e portato presso le celle di sicurezza per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza privata.

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