venerdì, 26 Aprile 2024

Buenos Aires, pensionata legata al letto e morta nell’incendio della sua casa: è giallo sulla morte di Emilia Carlomagno

La pensionata di 76 anni, originaria della provincia di Isernia, viveva in Argentina dal 2005. L'incendio risale allo scorso 11 agosto, ma solo nelle ultime ore la notizia è arrivata anche in Italia. Pochi giorni prima qualcuno aveva tentato di entrare nella villa, una delle abitazioni più belle del quartiere, e aveva avvelenato il cane della donna.

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È di Emilia Carlomagno, pensionata di 76 anni originaria del Molise, il corpo semicarbonizzato trovato in una casa di San Francisco Solano, sobborgo di Buenos Aires. I Vigili del Fuoco che hanno spento l’incendio hanno trovato il cadavere bloccato a letto, le mani legate con un maglione e i piedi con una coperta. L’episodio risale allo scorso 11 agosto, ma solo nelle ultime ore la notizia è giunta anche in Molise, dove vivono ancora parenti della donna. La pensionata era originaria di Agnone, in provincia di Isernia, dove era nata il 20 novembre 1946 e si era trasferita in Argentina nel 2005.

La dinamica

Intorno alle 5 della mattina dello scorso 11 agosto, vedendo le fiamme salire dalla casa in cui la donna viveva sola, i vicini hanno allertato i Vigili del Fuoco. L’incendio ha danneggiato buona parte dell’abitazione, che i media locali descrivono come una delle case più grandi e belle del quartiere. La causa della morte è il soffocamento per il fumo dovuto all’incendio, ma solo l’autopsia che verrà eseguita nelle prossime ore potrà fare luce su quanto sia realmente accaduto. Nessuna ipotesi viene al momento esclusa e le piste seguite sono due: la prima è quella della rapina finita male, anche se al momento non è possibile stabilire se sia stato rubato qualcosa, come riportano anche la sorella e la nipote della vittima, che vivono a Buenos Aires. La seconda ipotesi è la vendetta nei confronti della donna: nonostante le due parenti abbiano escluso che qualcuno volesse fare del male alla pensionata, i vicini riportano alcuni fatti accaduti di recente.

Testimonianze raccolte

Secondo le prime testimonianze raccolte, la settimana prima dell’incendio alcune persone sarebbero entrate nell’abitazione di Emilia Carlomagno e avrebbero avvelenato il cane della donna. Alcuni vicini riportano inoltre come per il quartiere girasse una banda che voleva spingere i residenti a vendere le loro abitazioni. La magistratura ha aperto un’inchiesta per omicidio e alla casa sono stati apposti i sigilli.

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