martedì, 19 Marzo 2024

Pescara, vendono gadget falsi al concerto di Ultimo: sequestrati 50mila articoli di bigiotteria tossica

Serie di sequestri da parte della Guardia di Finanza a Pescara. Si tratta di migliaia di pezzi di bigiotteria contraffatta e gadgets fasulli al concerto di Ultimo

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Un altro duro colpo è stato inflitto dagli agenti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pescara nell’ambito del piano d’azione denominato “Stop Fake”, che hanno portato al sequestro, nella giornata di ieri, di 50mila articoli di bigiotteria venduti da un bengalese nei pressi della stazione centrale a Pescara. Si tratta di gioielli falsi e non in regola con la normativa sull’etichettatura dei prodotti. Orecchini, bracciali, anelli: oggetti che sarebbero andati a diretto contatto con la pelle, pur risultando privi delle informazioni sulla loro composizione. Un esame approfondito degli articoli ha fatto emergere la mancanza di packaging adeguato e la presenza di materiale tossico del tipo nichel, responsabile, com’è noto, di molte reazioni allergiche a causa di coloranti organici non conformi alla legge europea che si trasferiscono facilmente alla pelle sudata e provocano eczemi e arrossamenti.

Operazione “Stop fake”

Merce che si va ad aggiungere agli altri articoli non conformi già requisiti nei giorni scorsi nell’ambito della stessa operazione per un valore totale che si aggira intorno ai 120mila euro. La settimana scorsa, infatti, erano state denunciati 4 pluripregiudicati campani, uno dei quali risultato illegalmente percettore di più di 1.200 euro di reddito di cittadinanza, che erano stati trovati in possesso di gadget contraffatti del cantante Ultimo durante il concerto allo stadio Adriatico. Soltanto due giorni prima c’era stato un altro sequestri di oltre 100mila articoli di bigiotteria contraffatta e potenzialmente pericolosa per la salute.

Vista la frequenza di questo fenomeno, la Guardia di Finanza ha emanato un sorta di vademecum di piccoli consigli per difendersi dai falsi. Una delle regole principali è quella di fare attenzione ai prezzi, perché i prodotti molto economici possono essere indice di scarsa qualità. Un’altra buona regola è quella di rivolgersi sempre a venditori autorizzati, che offrono evidenti garanzie sull’origine e sulla sicurezza della merce: “Le investigazioni vanno avanti per ricostruire la filiera illecita di approvvigionamento e di smistamento sul territorio pescarese di prodotti falsi e pericolosi sequestrati – dichiara il Colonnello Antonio Caputo, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara.

Il controllo economico del territorio, quando orientato all’anticontraffazione, garantisce e tutela la salute collettiva. Sono numerosi i rischi cui si può incorrere acquistando articoli esposti per la vendita al pubblico privi dei contenuti minimi delle informazioni sull’eventuale presenza di materia o sostanze che possono arrecare dall’uomo e all’ambiente“.

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