martedì, 19 Marzo 2024

Cop26, tecnici al lavoro per rendere operativi gli accordi raggiunti

Boris Johnson, durante i lavori della Cop26, il vertice sul clima delle Nazioni Unite in corso questi giorni a Glasgow, ha dichiarato: "Serve una resa dei conti sull'obbiettivo zero emissioni oppure assisteremo ad una tragedia globale".

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Il capo del del governo britannico, Boris Johnson, durante i lavori della Cop26, il vertice sul clima delle Nazioni Unite in corso questi giorni a Glasgow, ha dichiarato: “Serve una resa dei conti sull’obbiettivo zero emissioni oppure assisteremo ad una tragedia globale”.

Il 90% dei paesi che partecipa al summit condivide le preoccupazioni sul futuro della terra e il progetto di portare a zero la quota di emissione di gas serra. Le distanze, però, rimangono sui tempi. Europa e Stati Uniti propongono il 2050, “ma è troppo presto” dice Johnson per puntare il dito contro la Cina” che ha chiesto di posticipare la scadenza al 2060 con l’India che prevede la neutralità 10 anni più tardi, nel 2070.

Intanto, il rapporto annuale del consorzio Global Carbon Project diffuso a Glasgow in occasione della conferenza, riporta che l’inquinamento globale da CO2 quest’anno sarà leggermente inferiore rispetto al record del 2019. Molto probabilmente, le conseguenze dell’uso dei combustibili fossili torneranno ai livelli pre-Covid nel 2022.

La co-autrice del rapporto, Corrine Le Querre, docente di scienza del cambiamento climatico all’Università dell’East Anglia, nel Regno Unito ha dichiarato: “Questo rapporto fa i conti con la realtà. Esso mostra cosa sta succedendo nel mondo reale mentre siamo qui a Glasgow a parlare di come affrontare il cambiamento climatico”.

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