venerdì, 26 Aprile 2024

Omicidio Ziliani, le figlie della ex vigilessa non rispondono al Gip

Le figlie della vittima e il fidanzato della maggiore, tutti accusati dell'omicidio di Laura Ziliani, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

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Le sorelle Paola e Silvia Zani accusate insieme a Mirto Milani di aver ucciso l’ex vigilessa Laura Ziliani, madre 55enne delle due, si sono avvalse della facoltà di non rispondere al cospetto del Giudice per le Indagini Preliminari durante l’interrogatorio di Garanzia tenutosi questa mattina e durato circa 40 minuti. Non è escluso al momento che la Procura della Repubblica possa decidere di interrogarle nuovamente nel giro di alcuni giorni.

Le figlie della Zilliani e il fidanzato della maggiore tra le due sono finite in manette all’alba di venerdì, l’accusa è omicidio volontario dell’ex vigilessa bresciana. Il movente alla base dell’omicidio sarebbe quello dei soldi, la volontà di impossessarsi del patrimonio della vittima per ripianare alcuni debiti. L’esame tossicologico ha stabilito che la donna è stata stordita con dei farmaci, sebbene il composto a base di benzodiazepine ritracciato nel suo organismo non abbia provocato il decesso, sopraggiunto per soffocamento con un cuscino mentre dormiva, almeno questa è l’ipotesi degli inquirenti.

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