sabato, 27 Aprile 2024

Manifestazioni contro il Green pass: scontri e tensioni a Milano e Trieste

Manifestazioni contro il Green Pass in più di 60 città Italiane: scontri e tensioni a Milano, giornalisti offesi a Trieste, manifestanti, bottiglie lanciate contro le Forze dell'Ordine.

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Milano, Roma, Trieste ed altre 60 città d’Italia nella giornata di oggi, 25 settembre, ospitano nuove manifestazioni contro il Green pass: almeno 3mila i “No vax” pronti a scendere in piazza per ribellarsi ad un nuovo sistema che dal 15 ottobre prenderà vita nella nostra Nazione. Adulti e bambini uniti dalla stessa idea – seppur opinabile – di libertà.

Ma se manifestare è un diritto, rispettare l’altro è un dovere. La parola, urlare ad alta voce il non voler qualcosa può andare bene, finché non entra poi in gioco la violenza. Così Milano diventa teatro di scontri: i manifestanti, infatti, hanno sfondato il “cordone” delle Forze dell’Ordine che non permetteva loro l’accesso a Piazza Duomo dove si stava svolgendo il comizio di Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni. La Polizia ed i Carabinieri, nonostante il loro intervento, non hanno potuto impedire che un gruppo di ribelli raggiungesse il retro della Cattedrale. E allora tafferugli, manate, calci, sangue, lanci di bottiglie contro gli agenti. Un manifestante è rimasto ferito alla testa.

A Trieste più di 8mila di persone, tra adulti e bambini in piazza per protestare contro la certificazione verde. La città è bloccata e piena di agenti. Una manifestazione contro il vaccino, al culmine di una situazione che da quasi due anni sconvolge la vita degli italiani. Allora al diavolo il distanziamento e le mascherine: due dei mezzi che gli Italiani hanno per contrastare la diffusione del virus. I no-vax scendono in piazza senza, tanto – a detta loro – il virus forse neanche esiste. Non sono mancati gli insulti alla stampa e ai giornalisti: sotto la sede regionale della Rai e sotto le sedi dei giornali locali urla contro quelle persone che, a detta loro, hanno scritto il falso, monopolizzato il sistema, cavalcato l’onda. Slogan, cartelli e striscioni in cui si chiede “libertà di scelta” perché quel Green pass, per loro, è solo un ricatto frutto di una dittatura sanitaria.

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