martedì, 19 Marzo 2024

Accoltellato alla gola per strada, la confessione del presunto assassino: “Volevo difendere la madre di mio figlio”

Il compagno della moglie di Luigi Danesi, il 36enne ucciso domenica con una coltellata alla gola a Cesano Boscone, ha confessato l'omicidio dicendo di aver voluto difendere la madre del proprio figlio e non si ritiene pentito.

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La scorsa notte è stato fermato il presunto killer di Luigi Danesi, l’uomo di 36 anni ucciso a Cesano Boscone domenica pomeriggio. Si tratta di un 56enne di origini tunisine, ex compagno della moglie della vittima.

L’uomo, interrogato dai Carabinieri, ha confessato così l’omicidio: “Volevo difendere la madre di mio figlio“. Secondo la ricostruzione, Danesi si sarebbe recato a casa della moglie, con la quale si era sposato tre anni fa in carcere senza averci però mai convissuto, per chiarire alcune cose dopo che la loro frequentazione si era interrotta circa due mesi fa. Il chiarimento sarebbe degenerato però in una discussione e, non appena il 56enne tunisino è rientrato a casa da un centro commerciale, è intervenuto in aiuto della sua compagna che diceva di essere stata picchiata e aggredita: l’assassino avrebbe impugnato un grosso coltello da cucina e avrebbe colpito al collo il marito della sua compagna, chiedendo subito dopo alla donna di chiamare il 118 per poi darsi alla fuga.

La signora ha provato a tamponare le ferite del marito fino all’arrivo dei soccorsi, ma ogni tentativo di salvargli la vita è risultato vano in quanto l’uomo è deceduto poco dopo. Intanto l’assassino, pluripregiudicato per reati di droga, lesioni e furti per un totale complessivo di 25 anni passati in carcere dal ’78 ad oggi, ha nascosto l’arma del delitto al Parco della Natura di Cesano e ha trascorso la notte da alcuni connazionali fino a quando non è stato braccato dalle forze dell’ordine e ha deciso di costituirsi. La donna in un primo tempo aveva detto di aver assistito alla lite dal balcone di casa ma poi ha raccontato come sono andate le cose.

Il tunisino si è presentato in caserma alle 23:30 e ha detto di non aver mai conosciuto la vittima, mentre la moglie di Danesi aveva detto in un primo momento di aver assistito alla lite dal balcone di casa, ma ha poi confessato come si erano svolti realmente i fatti. Il presunto assassino ha infine detto di non essere pentito per ciò che ha fatto in quanto, secondo quanto affermato da lui, Danesi stava picchiando la sua compagna.

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