venerdì, 26 Aprile 2024

Europa League, male la Lazio pareggia il Napoli. Roma unica gioia vince in Conference

La Lazio esce sconfitta per 1-0 a Istanbul contro il Galatasaray a causa dell'autogol di Strakosha, il Napoli rimonta a Leicester e pareggia 2-2. Sorride Mourinho con la sua Roma che vince 3-1 in Conference League contro il CSKA-Sofia.

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Ha avuto inizio quest’oggi il cammino delle italiane nella fase a gironi della UEFA Europa League e della UEFA Conference League. La prima squadra a scendere in campo è stata la Lazio che ha giocato a Istanbul contro il Galatasaray: nonostante la sconfitta a San Siro contro il Milan, la squadra di Maurizio Sarri è giunta al primo match di Europa League con il morale alto grazie ad un positivo avvio di campionato che li ha visti collezionare sei punti in tre partite. L’allenatore toscano conosce bene questa competizione avendola già vinta nel 2019 quando era alla guida del Chelsea e vorrà tentare la doppietta con la sua nuova squadra in questa stagione.

Il match tra Galatasaray e Lazio non regala troppe emozioni: dopo un primo tempo piuttosto timido, che come evento degno di nota ha avuto soltanto la traversa colpita da Mouratan al minuto 23, la squadra di casa è cresciuta progressivamente avvicinandosi sempre di più al gol trovato al 67′ minuto a causa di un imbarazzante errore del portiere biancoceleste che, in presa alta, fa sbattere il pallone contro il palo che carambola poi oltre la linea. Dopo l’autogol di Strakosha, la Lazio ha tentato in tutti i modi di trovare la rete del pareggio ma senza risultati. Non è di certo la partenza che ci si aspettava dalla squadra di Maurizio Sarri, ma si cerca di guardare il lato positivo con la buona notizia che arriva dalla Russia: nell’altra partita del girone, Lokomotiv Mosca e Marsiglia si sono fermate sul pareggio spartendosi un punto per uno, in questo modo la Lazio non rimane troppo indietro dalle altre squadre.

Il Napoli arriva al big match del King Power Stadium forte del fatto di essere a punteggio pieno nella classifica di Serie A, ma a volte il morale non basta: Koulibaly prova a costruire con un cross in avanti dalla difesa, il Leicester recupera subito palla e parte il contropiede rapido, Barnes mette in mezzo la palla e Ayoze Perez batte Ospina. Leicester in vantaggio dopo meno di dieci minuti. Dopo un’ora di gioco arriva anche il raddoppio degli inglesi con il gol di Daka su assist di Tielemans ma, dopo un’attenta revisione del VAR, la rete viene annullata per fuorigioco. Passano meno di cinque minuti, però, che arriva nuovamente il raddoppio del Leicester con Barnes che elude Malcuit nell’uno contro uno, si sposta la palla sul mancino e batte il portiere partenopeo. La partita prosegue a ritmi altissimi e il Napoli riesce ad accorciare subito il risultato: se la giocano Insigne, Elmas e Fabian Ruiz con quest’ultimo che serve l’assist di testa a Osimhen, il nigeriano prova il pallonetto e supera Schmeichel facendo finire la palla in rete. Ad un passo dal termine arriva la doppietta di Osimhen con un clamoroso stacco di testa. Poco dopo il Leicester resta anche in inferiorità numerica per il doppio cartellino giallo di Ndindi, ma la partita termina con il risultato di parità.

Così come il Napoli, anche la Roma di José Mourinho è a punteggio pieno in campionato ed inizia la fase a gironi della prima edizione assoluta della Conference League consapevole del fatto di essere la squadra favorita sulla carta alla vittoria finale della competizione al pari del Tottenham. Dopo dieci minuti dal fischio d’inizio, pasticcia la difesa della Roma che lascia giocare troppo gli avversari in area, l’azione del CSKA-Sofia si conclude con Wildshut che serve Carey davanti alla porta, l’irlandese non può sbagliare e batte Rui Patricio mettendola sotto l’incrocio. La Roma prova a reagire fin da subito e, dopo un quarto d’ora di tentativi, ci pensa il capitano Pellegrini a pareggiare il risultato per i giallorossi: stop al limite dell’area, calcia da fermo e palla sotto l’incrocio. Nei minuti finali del primo tempo la Roma si porta in vantaggio: Carles Perez fa quel che vuole con la palla, la appoggia al ‘Faraone’ El Shaarawy che calcia da fuori area e con un colpo da cecchino la insacca in rete. Poco dopo l’ora di gioco arriva anche la doppietta del capitano: il giovanissimo Calafiori arriva di corsa fino in fondo al campo, la appoggia a Pellegrini che non la colpisce alla perfezione ma riesce comunque a battere il portiere avversario. A 10 minuti dal termine il CSKA-Sofia resta in inferiorità numerica e dopo appena due minuti la chiude Mancini sfruttando la respinta sul palo dopo il colpo di Smalling. I giallorossi non si accontentano e segnano il 5-1 al minuto 85 con uno scavetto di Abraham.

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