martedì, 19 Marzo 2024

Obbligo di green pass esteso a tutti i luoghi di lavoro: ok al DL dal 15 ottobre

Il Consiglio dei Ministri ha varato all'unanimità il nuovo decreto legge per l'estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro, pubblici o privati che siano dal 15 ottobre 2021.

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Il Consiglio dei Ministri ha varato all’unanimità il nuovo decreto legge per l’estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro, previsto dal 15 ottobre 2021. Ecco tutte le novità.

“Chiunque svolge un’attività lavorativa nel settore privato è fatto obbligo, ai fini dell’accesso nei luoghi in cui la predetta attività è svolta, di possedere e di esibire su richiesta la certificazione verde”: così l’obbligo si applicherà anche ad elettricisti, idraulici, badanti e colf.

Chi non avrà il certificato al momento dell’ingresso al lavoro sarà considerato assente ingiustificato e dopo il quinto giorno il rapporto di lavoro sarà sospeso, così come lo stipendio. Quindi il posto di lavoro non verrà perso ma ci sarà la sospensione non oltre comunque il 31 dicembre 2021, giorno in cui termina lo stato di emergenza. L’obbligo del certificato verde non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica.

Le stesse sono le misure valide anche per tutti gli uffici giudiziari come specifica l’articolo 2 del decreto. In questo caso “la sospensione è disposta dal Consiglio superiore della magistratura, al quale è trasmesso senza ritardo il verbale di accertamento della violazione. Il protrarsi dell’assenza in conseguenza della carenza o della mancata esibizione della certificazione di cui al comma 1 oltre il termine di trenta giorni comporta la revoca dall’incarico”.

I guariti dal Covid non dovranno più attendere 15 giorni dalla prima dose di vaccino anticovid per avere il green pass ma lo otterranno subito dopo la prima somministrazione.

Per le farmacie si va verso l’obbligo di prezzi calmierati per i tamponi.

Il governo chiede di estendere l’obbligo del Green pass anche al Parlamento, Consulta e Quirinale; mentre le Regioni hanno chiesto di estendere la validità dei tamponi a 72 ore e non più a 48.

Dalla metà di ottobre bisognerà essere vaccinati, aver fatto un tampone o essere guariti dal Covid, per entrare in uffici pubblici e privati, ma l’obbligo dovrebbe essere esteso anche a studi professionali, negozi, ristoranti. Per chi si presenta al lavoro senza, ci saranno sanzioni, ma non si potrà licenziare. L’obiettivo del Governo è quello di raggiungere, in breve tempo, almeno “la soglia di sicurezza dell’80% dei vaccinati”. Per ora 13,9milioni di lavoratori ha già il certificato, mentre 4,1milioni ancora non lo ha; mancherebbero quindi circa 18milioni di persone.

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