Sotto lo sguardo del Governo, continua la trattativa tra Air Italy e i sindacati: al centro del dibattito la cassa integrazione straordinaria per i circa 1.400 lavoratori della compagnia aerea italiana, sparsi tra Sardegna e Lombardia.
Da quanto trapelato, durante la videoconferenza con i ministeri del Lavoro, Trasporti e Sviluppo economico, pare che i liquidatori aziendali abbiano aperto uno spiraglio sulla richiesta di prorogare per altri sei mesi la cassa integrazione; nel frattempo l’iter burocratico che consentirà anche ad Air Italy in liquidazione di poter usufruire di ammortizzatori sociali senza alcun onere, si va perfezionando.
“L’azienda però vorrebbe la sottoscrizione di un accordo firmato da tutte le sigle sindacali con il quale, in buona sostanza, verrebbero in qualche misura ratificati i licenziamenti trascorso il periodo di cassa integrazione” ha dichiarato Arnaldo Boeddu, segretario generale della Filt Cgil della Sardegna, che ha concluso sottolineando che “questa è una clausola inaccettabile per qualsiasi sindacato”.
“Bene l’apertura da parte della liquidazione ad una possibile proroga della Cassa integrazione” ha aggiunto Gianluca Langiu, segretario Fit Cisl Olbia-Tempio”. “É necessario continuare a lavorare per perfezionare l’ipotesi di accordo che non deve prendere in considerazioni i licenziamenti, per noi inaccettabili. L’impegno dei parlamentari sardi per gli emendamenti all’Art. 45 Dl Sostegni Bis, consentirà la possibilità di estendere l’ammortizzatore sociale utile a trovare soluzioni occupazionali per i Lavoratori di Air Italy.”.
il prossimo step a fine mese: la riunione è stata aggiornata al 30 giugno alle ore 11.
