Nulla da fare per l’accordo fra sindacati e Air Italy. La compagnia aerea si avvia a licenziare i suoi 1.383 dipendenti così come annunciato ad aprile.
“La consultazione si è conclusa con esito negativo. La divergenza delle rispettive posizioni non ha, dunque, consentito alle parti di trovare un accordo nella fase sindacale della procedura“. Così Enrico Laghi e Franco Maurizio Lagro, liquidatori della compagnia aerea, sintetizzano l’esito del confronto con i sindacati.
Si aspetta, adesso, una convocazione da parte del ministero del Lavoro. Non c’è altra via, i dipendenti verranno licenziati. Inutili dunque le richieste di proroga da parte della Regione Sardegna che aveva proposto una newco, la creazione di una nuova azienda dalle ceneri di Air Italy. Un ulteriore periodo di fruizione degli ammortizzatori sociali non escluderebbe i licenziamenti, ma li posticiperebbe soltanto.
“La Società ha illustrato, da un lato, come non paiono sussistere i presupposti giuridici per accedere ad un ulteriore ammortizzatore sociale, alla luce delle attuali previsioni normative, e dall’altro, come i costi che la Società ha già sostenuto nel corso del 2020 a causa della situazione di emergenza sanitaria non consentono di aggravare ulteriormente i costi della liquidazione“, precisa la nota.